L’azione non è quella dei tempi migliori, ma Filippo Della Vite è tornato a completare una prova di Coppa del Mondo di sci alpino.
Il 22enne di Ponteranica ha chiuso il secondo slalom gigante dell’Alta Badia in tredicesima posizione guadagnando punti importanti dopo le due precedenti uscite, ma soprattutto a chiudere a 3″57 da Odermatt.
Prima manche facile per lo svizzero che, nonostante i vari trabocchetti presenti lungo la Gran Risa, ha fatto fruttare al meglio la possibilità di scendere con il pettorale numero 1 fermando il cronometro in 1’14″39.
Odermatt ha impressionato sin dall’inizio per il ritmo di movimento mostrato fra le porte larghe non mostrandosi in difficoltà dopo le Gobbe del Cammello e transitando ancora fresco in vista del traguardo di La Villa.
Alle sue spalle ha provato a resistere Filip Zubcic che è riuscito a rimanere in scia nella parte alta grazie a linee molto dirette che sono però costate care sul muro dove ha sbagliato e provvedere a una correzione che gli è costata molta velocità.
Il croato è giunto quindi con 87 centesimi di ritardo davanti all’austriaco Marco Schwarz e allo sloveno Zan Kranjec, lontani rispettivamente 95 e 96 centesimi dalla vetta e ancora una volta a pronti a giocarsi un posto sul podio come visto ventiquattr’ore prima.
Prima manche rivedibile per Filippo Della Vite che ha faticato sin dalle prime porte dovendo impostare gli sci di traverso pur di rimanere nelle maglie particolarmente strette della Gran Risa.
Il 22enne di Ponteranica non è riuscito a trovare il ritmo facendo fatica a rispondere ai “segnetti” presenti sulla pista e rischiando di uscire in vista della curva lunga posto dopo il secondo muro.
Il poliziotto orobico si è quindi dovuto accontentare della quattordicesima piazza a 2″99 da Odermatt davanti al collega Giovanni Borsotti, quindicesimo a 3″02, mentre Alex Vinatzer e Luca De Aliprandini si sono dovuti accontentare della ventiseiesima e della trentesima posizione.
Seconda manche in totale controllo per Marco Odermatt che, nonostante un fondo ormai rovinato, ha saputo gestire al meglio le varie situazioni infliggendo 1″05 a Marco Schwarz e 1″22 su Zan Kranjec, mentre Filip Zubcic è calato terminando al quarto posto davanti al francese Alexis Pinturault.
Seconda prova all’attacco per Filippo Della Vite che è apparso più a proprio agio su un tracciato più filante, ma che al tempo stesso lo ha visto perdere terreno dagli avversari, a partire dal collega Giovanni Borsotti che ha concluso in ottava posizione.
Il portacolori delle Fiamme Oro Moena ha provato a impostare un recupero nel finale, tuttavia ciò non è bastato per andare oltre la quindicesima posizione che gli restituisce fiducia dopo i due zeri patiti nelle scorse gare.
Recupero per Luca De Aliprandini che, complice l’inversione dei trenta, risale la graduatoria non apparendo però brillante complice anche una sbavatura all’ingresso del muro che lo costringe a intraversare gli sci e a fermarsi al ventiquattresimo posto così come per Alex Vinatzer che si conferma fra le porte larghe dopo le due ultime due qualifiche.
Il giovane altoatesino è bravo a impostare una sciata delicata che gli permette di stringere i denti nel tratto centrale e accelerare nel finale concludendo in ventunesima posizione.