Gli appuntamenti erano ben chiari da quando si è sottoposta all’operazione per la rimozione della piastra dalla gamba destra, ma ora Sofia Goggia può finalmente tirare un sospiro di sollievo.
La 31enne di Astino salterà l’opening di Soelden e i primi appuntamenti della Coppa del Mondo di sci alpino, ma sarà regolarmente al via delle prove veloci in programma a dicembre a Beaver Creek complice il miglioramento delle condizioni fisiche dopo la caduta avvenuta lo scorso febbraio a Ponte di Legno.
Un infortunio che ha segnato pesantemente la sua carriera come raccontato durante il FISI Media Day andato in scena a Milano nella mattinata di venerdì 11 ottobre dalla finanziera orobica: “Quando sono caduta quel giorno, non mi ero ancora fermata, strisciavo sulla pista e sapevo di non aver più il piede nello scarpone. E’ stato un po’ come morire – ha ripercorso Goggia -. Pensavo nei primi mesi di non farcela visto che è stato come aver il primo vero infortunio della carriera. Poi pian piano le cose sono cambiate e siamo tornati al meglio”.
Nonostante la caduta, Sofia si è rialzata ancora una volta e ora è pronta a svolgere un percorso graduale che la riporterà sugli sci dopo un’estate reso più complicato proprio da quella piastra, divenuta una sorta di “tallone d’Achille” che l’ha rallentata nella personale corsa verso il rientro.
“Con la piastra era difficile da allenarmi, ogni curva avevo dei dolorini tanto da non riuscir a stringere lo scarpone. Abbiamo scelto di togliere i mezzi di sintesi a inizio settembre e tutto è cambiato. Ora mi sento bene dal punto di vista mentale e presto tornerò in ghiacciaio per affrontare un percorso graduale – ha aggiunto Goggia –. Ora andrò in America l’11 novembre a Copper Mountain saltando i giganti di inizio stagione per presentarmi a Beaver Creek a dicembre per le gare di velocità”.
Occhi puntati sulla prossima stagione anche per Michela Moioli che ha tutta l’intenzione di riscattare quel secondo posto nella Coppa del Mondo di snowboard cross che le ha impedito di alzare per la quarta volta la Sfera di Cristallo.
La 29enne di Alzano Lombardo ha messo nel mirino il trofeo pensando anche al Mondiale che andrà in scena a fine stagione e che le permetterà di conseguenza di concentrarsi maggiormente sul circuito internazionale.
“Non credo sia difficile arrivare alle Olimpiadi, si vive di giorno in giorno, di gara in gara, di stagione in stagione. Giusto pensare cosa ci sarà l’anno prossimo, ma bisogna pensare a questa stagione – ha sottolineato la portacolori dell’Esercito -. A fine marzo ci saranno i Mondiali per noi, non ha senso correre in avanti per noi e lavorare per gli obiettivi”.
L’inverno 2024-25 sarà invece decisivo per Filippo Della Vite con il 23enne di Ponteranica che ha dovuto ridimensionare le proprie aspettative al termine della scorsa stagione che l’ha visto spesso in difficoltà in gigante.
“E’ stata una stagione con moltissimi bassi e pochi alti. Questo mi ha fatto crescere come detto dagli allenatori. Abbiamo fatto un bel lavoro in Argentina crescendo sia in gigante che in slalom – ha concluso l’orobico delle Fiamme Oro Moena -. Quest’anno zero aspettative per evitare di far come lo scorso anno. Domani andiamo a Soelden per provare la pista e speriamo possa andar bene”.