Il silenzio delle migliaia di persone assiepate nel parterre di Jasna è apparso molto più significativo di qualsiasi festeggiamento in caso di successo della propria paladina Petra Vhlova.
La 28enne slovacca è stata coinvolta in una brutta caduta nello slalom gigante andata in scena sulle nevi di casa rischiando un grave infortunio alle ginocchia.
La fuoriclasse di Liptovský Mikuláš ha toccato lo scarpone con uno sci subendo una prima rotazione del ginocchio destro prima di concludere la propria corsa a lato della pista subendo una seconda rotazione che ha coinvolto l’altra articolazione.
Vhlova è stata condotta al fondo del tracciato con il toboga e trasportata in ospedale per accertamenti, tuttavia si teme un grave infortunio che potrebbe concludere anzitempo la sua stagione.
A guidare la prima parte della competizione ci ha pensato Sara Hector, unica a trovarsi a proprio agio sul tracciato disegnato da Heini Pfitscher infliggendo pesanti distacchi a tutti le avversarie, ma soprattutto presentando una sciata in continuo avanzamento, un atteggiamento favorevole per una pista contraddistinta dalla grande presenza di curva.
La scandinava si è ripetuta anche nella seconda manche completando la prova in 2’17”80 distanziando di 1”52 la statunitense Mikaela Shiffrin che ha provato a sfruttare la propria classe per rimanere affiancata alla scatenata Hector.
Terza piazza per la neozelandese Alice Robinson che si è trovata sì a proprio agio sul ghiaccio slovacco, ma ha patito la fatica nella seconda prova giungendo con 2”71 di ritardo dalla vincitrice, mentre si aggira attorno ai quattro secondi il ritardo della croata Zrinka Ljutic e della norvegese Thea Louise Stjernesund le quali hanno completato la top five.
Inizio shock invece per l’Italia con Federica Brignone che è scivolata poco dopo esser uscita dal cancelletto a causa di un rimbalzo, mentre la compagna di squadra Marta Bassino ha faticato a rimanere in piedi accumulando oltre otto secondi rispetto a Hector.
Le uniche azzurre capaci di superare il taglio sono state Elisa Platino e Asja Zenere, giunte rispettivamente in quindicesima e diciannovesima posizione a quasi sette secondi dalla vetta, mentre Lara Della Mea ha concluso con il ventiseiesimo tempo.
Chi ha sfiorato la qualifica per la prima volta in carriera è stata Ilaria Ghisalberti che ha terminato in quarantunesima posizione mettendosi in mostra soprattutto nel tratto centrale dove ha firmato dei parziali che l’avrebbero condotta fra le prime trenta.
Quanto fatto nell’ultimo tratto ha però impedito alla 23enne di Zogno di centrare l’obiettivo per sette decimi rilanciando così le chance per i prossimi appuntamenti.