Immenso, strepitoso, inimitabile Dominik Paris. Il ventiquattrenne forestale conquista un trionfo che rimarrà indelebile nella storia dello sci italiano con un indimenticabile successo sulla Streif di Kitzbuehel a distanza di diciotto anni dal primo e unico successo conquistato da un nostro sciatore. Il 24 gennaio 1998 fu Kristian Ghedina a salire sul gradino più alto del podio, stavolta Paris ha meritato ampiamente il trionfo attaccando la pista dall’inizio alla fine e addomesticando le insidie del tracciato più spettacolare al mondo, davanti a spettatori d’eccezione come Arnold Schwarzenegger estasiati dalle gesta di questo campione della velocità. Paris si è messo alle spalle un parterre de roi, che vede il canadese campione del mondo Erik Guay in seconda posizione con un distacco di 13 centesimi e Hannes Reichelt terzo a 36 centesimi. Per Dominik si tratta del secondo successo dell’anno dopo quello di Bormio, prima di lui soltanto Daron Rahlves nel 2003 riuscì a mettere a segno questa doppietta nella stessa stagione.
L’Italia invece si gode il quarto successo della specialità in stagione, tutti e quattro ottenuti nelle tappe più prestigiose: Beaver Creek e Wengen con Innerhofer, Bormio e Kitzbuehel con Paris. Mai prima d’ora nella storia della Coppa del mondo la squadra della velocità era riuscita a far tanto. Nelle prime quindici posizioni fanno capolino anche Werner Heel (undicesimo) e Siegmar Klotz (dodicesimo), mentre Peter Fill è rimasto vittima di un incidente tanto spettacolare quanto pericoloso che fortunatamente non ha lasciato conseguenze, se non un grande spavento, quando all’uscita del pianetto posto a metà percorso, ha perduto il controllo degli sci finendo contro le reti di protezioni, per poi ribaltarsi. A punti anche Christoph Innerhofer, partito con il pettorale 46 dopo la penalizzazione della giuria inflittagli nei giorni scorsi, con il ventesimo posto, così come Matteo Marsaglia col ventiquattresimo posto a punti per la prima volta in stagione nella specialità. Christof Innerhofer si consola con il fantastico terzo posto nel supergigante che ha aperto la tre giorni di gare sulla storica pista austriaca, preceduto di 40 centesimi solamente da un supercampione come Aksel Lund Svindal, al ventesimo trionfo della carriera. Nella graduatoria di specialità Paris balza in vetta con 316 punti, 3 in più di Svindal, Innerhofer è quinto con 244. (fonte: fisi)