La prima manche dello slalom gigante dei Mondiali di sci alpino vede al comando ancora una volta la Norvegia con Timon Haugan.
Il giovane scandinavo ha chiuso la prova in 1’21″10 anticipando di due centesimi lo svizzero Loic Meillard e di ventiquattro l’altro elvetico Marco Odermatt in una sfida per il podio che potrebbe vedere anche l’azzurro Luca De Aliprandini.
Haugan ha rischiato il tutto per tutto pur di balzare al comando della prova. Lo scandinavo ha impostato linee più tese rispetto agli avversari difendendosi nel finale e tagliando il traguardo in 1’21″10 davanti a Loic Meillard.
L’elvetico ha sfruttato uno dei primi pettorali sembrando più veloce nell’abbrivio finale tanto da fermarsi a soli due centesimi dalla vetta.
Tutto ciò gli ha consentito di lasciarsi alle spalle il connazionale Marco Odermatt che he ha saputo lasciar andare gli sci nel tratto pianeggiante in alto tirando linee particolarmente tese sul muro.
Tuttavia il 27enne di Buochs ha evitato pericoli nel finale terminando con ventiquattro centesimi dalla vetta davanti al norvegese Alexander Steen Olsen, in grado di sfruttare il pettorale numero 1 per piazzarsi al quarto posto a quarantatré centesimi da Meillard.
Sesta piazza per Luca De Aliprandini che non ha pensato a prendere le misure alla pista per puntare direttamente al podio.
Il 34enne trentino è stato particolarmente rapido all’uscita del cancelletto dovendo proporre alcune intraversate sul primo muro che gli hanno fatto perdere terreno.
L’azzurro non si è però arreso e, dopo aver preso di petto il salto presente a metà pista, è rimasto agganciato nell’abbrivio conclusivo terminando a sessantatré centesimi da Haugan e a pari tempo con lo svizzero Thomas Tumler.
Decisamente più in difficoltà Alex Vinatzer che ha patito la visibilità piatta non riuscendo a tenere gli sci uniti e dovendo di conseguenza arretrare in ogni passaggio tanto da concludere in ventunesima posizione a 2″13 dal primo tempo.
Più lontani Giovanni Franzoni, ventiquattresimo a 2″75, e Filippo Della Vite con il 23enne di Ponteranica che ha fatto faville nella prima metà di gara prima andare lungo dopo il salto e chiudere in ventottesima posizione a tre secondi dalla vetta.