Oro e bronzo nello snowboard

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DV1939779Giornata storica per l’Italia nei Mondiali di snowboard di Kreischberg. Luca Matteotti e Michela Moioli infilano un oro e un bronzo nello snowboardcross in una gara straordinaria per la squadra diretta da Cesare Pisoni. E’ la prima volta che un atleta italiano sale sul gradino più alto del podio maschile in dieci gare iridate della specialità, è la prima volta che una atleta italiana conquista una medaglia nella specialità femminile. E si tratta di due piazzamenti cercati e voluti con tutte le forze da un team che sta dominando la stagione anche in Coppa del mondo nelle specialità del parallelo. Ad aprire le danze è stata la diciannovenne bergamasca dell’Esercito Michela Moioli, talento innato della tavola che due anni fa si era messa in evidenza diventando la seconda snowboarder più giovane della storia a vincere una gara di Coppa del mondo a nemmeno diciotto anni. Nella finale olimpica di Sochi arrivò spedita in finale, poi una maledetta caduta le procurò la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro che mise fine ai suoi sogni. Tornata in pista proprio nelle qualificazioni di giovedì dopo 333 giorni, si è qualificata senza fatica per i quarti di finale e ha goduto di un colpo di fortuna (più che meritato) in semifinale, quando sembrava sull’orlo dell’eliminazione. la dea bendata è intervenuta sotto forma di un contatto fra Samkova e Bankes che si sono autoeliminate, lasciandole strada libera. Una volta arrivata nella big final, ha tenuto a bada il ritorno della Jekova per guadagnare il bronzo alle spalle di Moenne Loccoz e Jacobellis che mai prima d’ora una donna italiana era riuscita a raggiungere. Fuori invece nei quarti Raffaella Brutto. Pochi minuti dopo è stato il turno di Matteotti. Con Omar Visintin ed Emanuel Perathoner fuori negli ottavi e Tommaso Leoni escluso nei quarti, il venticinquenne alpino di Sarre (Ao) ha mostrato doti di grande maturità, superando agevolmente ottavi e quarti e dominando sia la semifinale che la big final, dando dimostrazione di netta superiorità nei confronti della concorrenza, a cominciare dall’australiano Kevin Hill, secondo al traguardo davanti agli americani Nick Baumgartner e Nate Holland. Matteotti in carriera vanta in Coppa del mondo una vittoria (a Lech nel 2010), un secondo (ad Arosa nel 2011) e un terzo (ad Arcalis nel 2014), questa è l’impresa più importante della sua ancora giovane carriera per un atleta su cui lo staff tecnico ha sempre puntato per le sue qualità. (fonte: fisi)

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