di Marco Cangelli
A volte basta fare un piccolo reset per ritrovare la forma ideale. È il caso di Sofia Goggia che, dopo la caduta nel supergigante di Sankt Anton, è tornata a dominare in discesa libera aggiudicandosi il secondo training cronometrato di Cortina d’Ampezzo.
Un risultato non scontato per la 30enne di Astino che nella prima giornata di prove ha faticato sulle nevi bellunesi complice alcune sbavature nel primo tratto che l’avevano relegata nelle retrovie.
Quanto di buono visto dopo lo Scarpadon e lungo il passaggio a Rumerlo è stato raccolto e interiorizzato dalla finanziera orobica che ha cambiato passo nel corso della seconda giornata di allenamenti realizzando il miglior tempo davanti all’americana Isabella Wright.
Brava a sfruttare le indicazioni raccolte, la vicecampionessa olimpica è apparsa particolarmente accorta dovendo fare i conti nella parte alta soltanto con la 25enne dello Utah, scattata con il pettorale numero 28.
Nel piano finale Goggia ha però inserito il turbo fermando il cronometro in 1’35″00 e lasciando la statunitense a diciannove centesimi di distacco, un segnale importante per le avversarie in vista della tre giorni di Coppa del Mondo che si aprirà nella mattinata di venerdì 20 gennaio.
Alle spalle del duo Goggia-Wright, terzo posto per la norvegese Raghnild Mowinckel che ha tagliato il traguardo dell’Olympia delle Tofane con 49 centesimi di ritardo, dodici in meno dell’americana Mikaela Shiffrin che continua a confermarsi a proprio agio sul pendio veneto e che si candida ad occupare un posto sul podio.
Lontano le altre azzurre che hanno confermato le difficoltà mostrate ventiquattr’ore prima e che non sono andate oltre la quattordicesima piazza di Federica Brignone e la diciottesima di Laura Pirovano, lontane rispettivamente 1″55 e 1″72 dalla vetta.
