di Marco Cangelli
“Only for brave”: è questo l’urlo che caratterizza Sofia Goggia, capace a Lake Louise di mettere in mostra ancora una volta tutto il proprio coraggio.
La 30enne di Astino si è aggiudicata anche la seconda discesa libera andata in scena sulla Men’s Olympic allungando così la propria striscia vincente sulla pista canadese e portando a casa il 19° successo nella Coppa del Mondo di sci alpino.
Reduce dal convincente successo ottenuto poco più di ventiquattro ore prima, la finanziera orobica ha gettato ancora una volta il cuore oltre l’ostacolo lasciandosi nuovamente alle spalle l’austriaca Nina Ortlieb e la svizzera Corinne Suter.
Nonostante la partenza abbassata a causa del forte vento in quota, la fuoriclasse tricolore non si è fatta spaventare attaccando sin dall’inizio e prendendosi alcuni pericoli apparendo leggermente scomposta sui due salti.
Come già mostrato nei giorni precedenti, Goggia ha però saputo fare la differenza nella Fish Net e nel seguente Fall Away trovando linee particolarmente tese e resistendo così sia al vento che a un piccolo segno presente sul terreno che hanno rischiato di indurla all’errore.
Apparsa particolarmente veloce dall’uscita dal muro, la vicecampionessa olimpica ha guadagnato oltre due decimi sulle avversarie nel tratto pianeggiante presentandosi al comando in vista del traguardo e chiudendo le proprie fatiche in 1’28″96.
Piazza d’onore per Nina Ortlieb che, dopo avere strabiliato nel corso delle prove cronometrate, ha ritrovato il feeling perfetto con il tracciato nordamericano non commettendo alcun errore nel tratto più tecnico e pagando gran parte del proprio gap a causa di un errore in ingresso all’ultima curva
Una piccola sbavatura che le è costata probabilmente la vittoria e che non le ha consentito di mantenere il proprio svantaggio da Goggia sotto i trentasette centesimi finali.
Nulla da fare quindi per l’oro di Pechino Corinne Suter che ha dovuto arrendersi alla diretta avversaria nonostante una prima parte particolarmente determinata e la precisione mostrata nel tratto centrale condita da linee più morbide rispetto a Goggia.
L’elvetica ha tuttavia dovuto arrendersi alla potenza dell’azzurra nel finale perdendo nell’ultimo settore oltre tre decimi e chiudendo così le proprie fatiche in trentasette centesimi davanti alla sorprendente connazionale Joana Haehlen, distante cinquantanove centesimi.
Quinto posto a pari merito per la slovena Ilka Stuhec e l’austriaca Mjriam Puchner che hanno confermato gli ottimi segnali emersi nelle prove cronometrate, mentre in chiave italiana va segnalato il settimo posto di Nicol Delago, lontana 1″05 dalla vincitrice.
Sofia Goggia proverà ora a replicare la tripletta del 2021 nel corso del supergigante in programma a Lake Louise nella serata di domenica 4 dicembre, un risultato che le consentirebbe di eguagliare il record dell’americana Lindsey Vonn.