Martina Bellini ottiene a Livigno i primi punti in Coppa del Mondo: “Essere qui è già un successo”

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di Marco Cangelli
Essere a Livigno e poter tornare a solcare il prestigioso palco della Coppa del Mondo di sci di fondo è stato sicuramente un’immensa emozione per Martina Bellini. Una occasione da non perdere e che la 24enne di Clusone ha provato a sfruttare al meglio sfiorando la qualificazione alla fase finale della sprint in tecnica libera andata in scena nella mattinata di sabato 21 gennaio sulle nevi del “Piccolo Tibet”.

Nonostante una distanza a lei non troppo congeniale, la portacolori dell’Esercito ha cercato di “fare necessità-virtù” terminando la competizione a ridosso delle migliori trenta e ottenendo così i primi punti della carriera nel massimo circuito mondiale.

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Già esser qui oggi per me è stato un successo non essendo propriamente una sprinter – ha confessato dopo la gara Bellini -. È un peccato non aver centrato la qualifica, ma si vede che in Coppa del Mondo il livello è altissimo e superare il turno avrebbe voluto dire andare oltre le mie aspettative“.

Il risultato ottenuto sulle nevi di Livigno è apparso un ulteriore stimolo per la giovane seriana che, dopo essere tornata a vestire la tuta della Nazionale dopo quasi un anno, punterà alle gare più adatte alle sue caratteristiche sognando una convocazione per i Mondiali in programma a Planica.

Quest’anno è cambiato il format per cui, essendo in poche alla partenza, sarei andata a punti in qualsiasi caso – ha confessato Bellini -. Non so ancora di preciso a quali prenderò parte prossimamente, ma spero di essere convocata per Dobbiaco dove sono previste gare più lunghe e quindi adatte a me. Poi per i Mondiali vedremo perché ci sono determinati criteri da rispettare“.

Le montagne della Valtellina hanno visto però protagonista anche la Svezia che ha dominato la prova femminile aggiudicandosi il successo con Jonna Sundling che ha regolato in volata le connazionali Maja Dahlqvist ed Emma Ribom.

In campo maschile, invece, vittoria numero 59 per Johannes Klaebo che ha dovuto faticare sin sulla linea del traguardo per avere la meglio sul francese Richard Jouve in un duello iniziato in semifinale e ripetutosi sulle ardue pendenze del rettilineo finale.

Terzo posto a sorpresa per lo svizzero Janik Riebli, capace di cogliere il primo podio della propria carriera, mentre niente finale per Federico Pellegrino che si è visto sfuggire per una manciata di centimetri il pass dopo essere stato costretto a provare a chiudere il gap patito in semifinale.