di Marco Cangelli
Giornata da incorniciare per lo sci alpino bergamasco. Dopo il successo di Sofia Goggia a Sankt Moritz, il movimento orobico si è messo in luce anche in campo maschile, complice il terzo posto di Mattia Casse nella discesa libera di Val Gardena.
Il 32enne residente a Chiuduno ha infatti compiuto l’impresa cogliendo il primo podio in Coppa del Mondo di sci alpino nella prova vinta dal norvegese Aleksander Aamodt Kilde e ottenendo così il miglior risultato della carriera.
Apparso già veloce nelle prove cronometrate, il portacolori delle Fiamme Oro si era messo in luce già nella discesa inaugurale commettendo però un grave errore all’ingresso della Curva del Lago.
Nonostante il pettorale 27, lo sciatore di origine piemontese è rimasto agganciato ai migliori nella parte alta della Saslong presentandosi a soli tre centesimi all’inizio delle Gobbe del Cammello e difendendosi sul Ciaslat.
Particolarmente veloce nel tratto finale, Casse ha firmato il miglior tempo nell’ultimo intermedio tagliando il traguardo in 2’02″77, lontano quarantadue centesimi da Kilde.
Risultato decisivo invece per lo scandinavo che, dopo il quinto posto della prima discesa, ha fatto la differenza nel tratto più tecnico fra la Curva del Lago e Ciaslat lasciandosi alle spalle uno scatenato Johan Clarey, lontano soli trentacinque centesimi dalla vetta.
In chiave classifica generale passo falso per lo svizzero Marco Odermatt che ha concluso le proprie fatiche in sesta posizione, mentre in casa Italia delusione per Dominik Paris, ancora fuori dalla zona punti.