di Marco Cangelli
Si chiudono nel peggiore i Mondiali di sci alpino per Sofia Goggia. La 30enne di Astino non è riuscita a chiudere l’attesa discesa libera iridata inforcando a poche porte dal traguardo.
La finanziera orobica ha deluso le grandi attese di tecnici e tifosi commettendo un grave errore all’uscita della Praqua rischiando di impattare con il terreno e lasciando attoniti i tifosi presenti al traguardo di Meribel.
Pronta ad attaccare sin dal tratto di scorrimento, la vice-campionessa olimpica non è riuscita a trovare le linee giuste sui salti che contraddistinguono la “Roc de Fer” terminando spesso l’azione in maniera scomposta.
In gioco per il titolo, Goggia ha però commesso un grave errore all’imbocco del tratto finale inforcando in una porta e rischiando così di cadere a terra.
A trionfare sulla pista transalpina ci ha pensato l’elvetica Jasmine Flury, che ha ribaltato i pronostici della vigilia mettendosi al collo la medaglia d’oro.
La 29enne di Saas im Prättigau si è difesa all’uscita dal cancelletto di scorrimento facendo la differenza nelle parti più tecniche affrontando nel migliori di modi i dossi che costellano la parte centrale.
Chiamata a difendersi dall’austriaca Nina Ortlieb, la svizzera ha tagliato la linea d’arrivo con quattro centesimi sulla diretta avversaria e dodici sulla connazionale Corinne Suter.
In casa Italia lontane Elena Curtoni e Laura Pirovano, che hanno concluso le proprie fatiche fuori dalle migliori dieci.
Lo sci bergamasco punterà ora l’attenzione su Mattia Casse, che nella mattinata di domenica 12 febbraio andrà in caccia del podio nella discesa libera maschile.