di Marco Cangelli
Momento storico per l’Italia dello skicross che, dopo avere conquistato il titolo iridato con Simone Deromedis, si è nuovamente messa in luce ai Mondiali in corso a Bakuriani.
La formazione tricolore è salita sul podio georgiano nella prova a squadre grazie a Federico Tomasoni e Jole Galli, che hanno conquistato la medaglia di bronzo.
Nonostante le fatiche accumulate nelle rispettive prove individuali, il 25enne di Castione della Presolana e la 27enne di Livigno hanno saputo dominare il turno preliminare che li hanno accompagnati a una semifinale particolarmente tosta.
Nonostante gli ostacoli rappresentati dalla Svizzera e dall’Austria, i due azzurri hanno saputo chiudere la propria heat in seconda posizione alle spalle soltanto dei canadesi Reece Howden e Marielle Thompson complice il recupero di Galli nella seconda manche.
Discorso simile per la big final dove il tandem italiano ha terminato le proprie fatiche con 2″82 dagli svedesi David Mobaerg e Sandra Naeslund, che si sono aggiudicati l’oro lasciandosi alle spalle per una inezia Howden e Thompson.
“Questo è il frutto del duro lavoro di tanti anni ed è arrivato tutto insieme, ci abbiamo creduto tanto e abbiamo creato un gruppo valido e competitivo. Sono contento perché un grande lavoro di squadra anche se si tratta di sport individuali. tecnici, skiman, fisioterapisti, dottori, tutti hanno lavorato sodo. Ringrazio la Fisi, perché ci supporta sempre – ha spiegato nel dopo-gara il direttore tecnico Bartolomeo Pala -. Nel caso di Deromedis, poi, 30 giorni dopo una operazione arrivare a una medaglia è qualcosa di fantastico. Poi è arrivata la medaglia della squadra. Abbiamo sostituito Deromedis con Tomasoni. Jole Galli voleva prendersi la rivincita perché ha sbagliato nella gara individuale, e dopo i podi in Coppa del mondo sapeva di poter far bene. È arrivato il bronzo e sono super orgoglioso di tutti“.