Snowboard cross: Moioli salta la tappa di Cervinia. Belingheri settima

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di Marco Cangelli
La Coppa del Mondo di snowboard cross è sbarcata in Italia ancora una volta senza la sua principale protagonista, Michela Moioli. La 27enne di Alzano Lombardo ha dovuto rinunciare alla partecipazione della seconda tappa andata in scena a Breuil-Cervinia a causa del mal di schiena che la sta affliggendo da inizio stagione.

Nonostante il grande rammarico per l’assenza, la campionessa olimpica non ha fatto mancare l’affetto alle proprie colleghe come sottolineato in un post su Instagram: “Verificato. Purtroppo quest’anno non sarò al cancelletto di una delle mie tappe preferite del circuito della coppa del mondo. Farò il tifo per tutti i miei compagni e sono certa che sapranno onorare al meglio la nostra bandiera! Forza ragazzi! Michi torna presto…“.

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A tenere alto l’orgoglio orobico è stata Sofia Belingheri che ha sfiorato l’accesso alla big final nella seconda prova del massimo circuito vinta dalla francese Chloe Trespeuch.

Reduce dal ventiduesimo posto di Les Deux Alpes, la 27enne di Roncola San Bernardo ha concluso le proprie fatiche in settima posizione compiendo una vera e propria prova d’orgoglio.

In grado di fermare il cronometro in 55″86, Belingheri ha colto il pass grazie alla seconda discesa arrivando in tredicesima posizione, lontana due secondi dall’inglese Charlotte Bankes.

Nonostante l’inserimento poco favorevole nel tabellone dei quarti di finale, la portacolori delle Fiamme Oro ha saputo imporre il proprio ritmo aggiudicandosi la propria heat davanti alla trentina Caterina Carpano.

Il percorso di Belingheri si è tuttavia bruscamente interrotto nella semifinale vinta da Bankes e che l’ha vista concludere in terza piazza dopo avere lottato con la francese Manon Petit Lenoir, un risultato che le ha consentito di accedere alla small final vinta dalla ceca Eva Adamczykova.

Belingheri scenderà nuovamente in pista nella mattinata di domani, sabato 17 dicembre, per affrontare il recupero di Montafon con l’obiettivo di prendersi quel podio che manca dal 2020.