di Marco Cangelli
L’Italia sogna un esordio da urlo ai Campionati del Mondo di sci alpino in corso a Meribel-Courchevel. Federica Brignone ha dominato la manche di supergigante della combinata alpina, prova che apre la competizione iridata nella mattinata di lunedì 6 febbraio.
La 32enne di La Salle si è trovata immediatamente a proprio agio sulla Roc de Fer attaccando sin dall’uscita dal cancelletto e lasciando scorrere i propri sci nei tratti più tecnici.
A confermare della valdostana è stata la capacità di non farsi schiacciare dai dossi posti nel tratto centrale prima di far la differenza nel tratto finale, capace di esaltare le proprie doti da gigantista.
In grado di tagliare il traguardo transalpino in 1’10″28, Brignone ha distanziato di 71 centesimi la norvegese Raghnild Mowinckel e 78 sulla connazionale Elena Curtoni, apparsa più accorta nella sciata e costretta a difendersi nella parte conclusiva.
In chiave successo finale appare sempre più favorita l’americana Mikaela Shiffrin, che ha patito una piccola “spigolata” nel primo tratto e ha terminato la prima discesa con 96 centesimi da Brignone, un ritardo che la statunitense potrebbe recuperare nella manche di slalom speciale.
Debutto da rivedere, invece, per Sofia Goggia che ha concluso il supergigante fuori dalle prime dieci.
Decisa a sfruttare la prova di apertura per testare la pista in vista della gara in programma nella mattinata di mercoledì 8 febbraio, la fuoriclasse orobica non si è trovata a proprio agio patendo alcuni errori nei tratti più tecnici.
Costretta ancora una volta a fare i conti con i problemi alla mano nella fase di spinta, Goggia non è riuscita a trovare la linea ideale nel tratto della Praqua rischiando così di saltare una porta e interrompendo anzitempo la competizione.
L’errore non le ha però impedito di recuperare sulle avversarie complice le doti di velocità che la caratterizzano, tuttavia l’azzurra ha faticato nuovamente nell’abbrivio finale dove alcune correzioni non le hanno permesso di fermare il cronometro in 1’12″20, lontana 1″92 dalla vetta.
“Ho fatto un giro di supergigante con molta calma. Partendo con il pettorale 3 non avevo riferimenti e sono così scesa sui miei piedi per cercar di trovare confidenza con la pista – ha spiegato Goggia ai microfoni di RaiSport -. È stato un giro di ricognizione veloce, Federica è scesa con molta intensità, invece io sono scesa molto tranquilla. Buona la prima“.
Se Sofia Goggia non prenderà parte alla manche di slalom con l’obiettivo di rivolgere la propria attenzione sulle gare di velocità, Federica Brignone cercherà di regalare nel pomeriggio di lunedì 6 febbraio la prima medaglia alla Nazionale Italiana.