Sofia Goggia si aggiudica la prima discesa libera di Cortina d’Ampezzo

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di Marco Cangelli
Il regno di Sofia Goggia appare sempre più difficile da scalfire. La 30enne di Astino ha  dominato la seconda discesa libera di Cortina d’Ampezzo cancellando così i “fantasmi del passato” e portando a ventuno i successi stagionali in Coppa del Mondo di sci alpino.

Un risultato che ha consentito alla finanziera orobica di diventare l’italiana più vincente di sempre e di lasciarsi alle spalle la slovena Ilka Stuhec e la tedesca Kira Weidle.

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Chiamata a confermare le ottime sensazioni emerse durante l’ultima prova cronometrata, la vicecampionessa olimpica ha patito in partenza i problemi alla mano sinistra iniziando il proprio recupero a partire dallo “Schuss delle Tofane” dove ha dovuto far i conti con una visibilità ridotta.

Brava a rimanere sempre composta su una neve particolarmente aggressiva, Goggia ha saputo pennellare sia la curva Delta che i tratti più tecnici dello Scarpadon e delle Pale di Rumerlo presentandosi all’ultimo tratto con la velocità necessaria per passare al comando.

Oggi non c’erano fantasmi da scacciare. Indipendentemente dalla pista ciò che conta è chi si presenta al cancelletto e con quale umore ci arriva – ha spiegato Goggia al termine della gara ai microfoni di Rai Sport -. Oggi sono arrivata serena, anche se non ho compiuto una discesa impeccabile che poteva esser battuta da altre“.

In grado di fermare il cronometro in 1’33″47, la fuoriclasse tricolore ha dovuto fare i conti con Ilka Stuhec che ha sfruttato al meglio le proprie doti da scivolatrice difendendosi nei punti più ostici e apparendo particolarmente rapida sia nella parte alta che nell’abbrivio finale chiudendo con soli tredici centesimi dalla vincitrice.

Discorso simile anche per la tedesca Kira Weidle che, dopo aver colto l’argento ai Mondiali 2021, si è dimostrata ancora una volta particolarmente a proprio agio sull’Olympia delle Tofane rimanendo al comando per buona parte della competizione e patendo soltanto le curve di Rumerlo che le sono costati i trentasei centesimi di ritardo.

In chiave classifica generale prestazione maiuscola per Mikaela Shiffrin che ha sfruttato al meglio la comparsa del sole prendendo il comando delle operazioni nella prima metà di gara, ma patendo un’eccessiva aggressività nella sezione più tecnica che ha rischiato di indurla all’errore sull’ultimo salto.

Aspetti che l’hanno costretta ad accontentarsi del quarto posto conclusivo a cinque decimi da Goggia, risultato fondamentale per allungare ulteriormente in graduatoria sulla slovacca Petra Vhlova, assente sulle Dolomiti.

Podio soltanto sfiorato invece da Elena Curtoni che si è dovuta accontentare della ottava piazza complessiva dopo aver firmato il miglior parziale nel tratto centrale posto dopo l’uscita dal salto “Duca d’Aosta”.

La 31enne valtellinese ha mantenuto linee particolarmente strette che le hanno consentito di recuperare parecchio tempo su Goggia, tuttavia la sua azione particolarmente incisiva non ha pagato nel finale terminando così la competizione con 72 centesimi di distacco dalla vetta preceduta dalla ticinese Lara Gut-Behrami e dalla francese Laura Gauche.

In casa Italia da segnalare anche l’ottima prestazione di Laura Pirovano che ha concluso le proprie fatiche in undicesima posizione assoluta a 1’01” da Goggia, mentre Federica Brignone e Nicol Delago hanno sfiorato la top ten a 1″12 dalla connazionale.

Grande paura invece per la svizzera Corinne Suter che è stata protagonista di una spaventosa caduta all’uscita del dosso del Rumerlo che l’ha vista ricadere pesantemente sulla neve senza apparenti conseguenze.

Nonostante la grande paura, la campionessa olimpica si è infatti prontamente rialzata e ha raggiunto autonomamente il parterre d’arrivo prima di esser probabilmente sottoposta ai controlli del caso.

Goggia proverà ad allungare ulteriormente la propria striscia vincente nella mattinata di sabato 21 gennaio quando andrà in scena la seconda discesa libera di Cortina d’Ampezzo, un appuntamento che potrebbe regalarle la ventiduesima vittoria della carriera nel massimo circuito mondiale.