Sofia Goggia arriva quarta nella discesa di Val d’Isere, ma balza al comando della classifica di specialità

La 31enne di Astino ha chiuso a 44 centesimi dalla svizzera Jasmine Flury vestendo nuovamente il pettorale rosso dedicato alla leader di specialità.

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L’influenza si fa sentire e per questo motivo bisogna esser soddisfatti per il quarto posto arrivato nella discesa libera di Val d’Isere.

Lo sa bene Sofia Goggia che non è riuscita a centrare il podio nella disciplina regina ritornando però al comando della graduatoria di specialità.

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La 31enne di Astino ha patito gran parte dello svantaggio nel tratto alto, poco adatto alle azzurre che hanno faticato per via di sci meno scorrevoli rispetto alle avversarie.

La vice-campionessa olimpica ha provato ad attaccare nella sezione più tecnica finendo però sulle code all’uscita de “La Bosse Emile” e dovendo correggere la traiettoria nonostante la forte pressione a cui sono sottoposte le gambe.

Alcune piccole sbavature nel finale l’hanno impedito alla finanziera orobica di chiudere sul podio, lontana 44 centesimi dalla svizzera Jasmine Flury che è tornata al successo in Coppa del Mondo di sci dopo sei anni.

“Oggi non era facile, anche perché c’erano alcune curve che andavano pennellate e non ce l’ho fatta. Sono andata lunga poco dopo il terzo intermedio e di conseguenza ho perso il ritmo – ha spiegato Goggia ai microfoni della Rai -. Nella parte alta ho sempre patito storicamente, però dopo il secondo salto sono atterrata male e ho sentito cedere la gamba. Per fortuna sono arrivata in fondo e ho portato a casa punti necessari per riprendere il pettorale rosso, un risultato che mi dà fiducia per domani”.

La preparazione degli sci è stata fondamentale per le svizzere che hanno conquistato una doppietta con Jasmine Flury che si è lasciata alle spalle di ventidue centesimi la connazionale Joana Haehlen.

L’elvetica si è confermata a proprio agio sulla pista francese dopo il secondo nelle prove cronometrate e ha subito saputo sfruttare le doti di scorrevolezza fondamentali nella parte alta.

Nonostante un cambio di fondo dovuto alle temperature particolarmente basse della notte, l’elvetica ha commesso si è presa spazio in vista de “La Bosse Emile” atterrando un po’ scomposta e perdendo qualche centesimo a favore delle avversarie.

Verso l’arrivo Flury ha allungato ulteriormente tagliando il traguardo in 1’43″47 alla connazionale Joana Haehlen che ha potuto usufruire del pettorale numero 1 e trarre beneficio dalle condizioni perfette dell’Oreiller Killy.

Terza piazza per l’austriaca Cornelia Huetter che ha visto sfuggire il primo successo stagionale per ventiquattro centesimi accumulati quasi totalmente nell’abbrivio finale dove ha commesso qualche errorino decisivo dopo aver realizzato i parziali migliori nei punti più complessi.

Ottava piazza per Federica Brignone che ha fatto grande fatica nel tratto iniziale di scorrimento non riuscendo poi a recuperare nella parte più adatta alle sue caratteristiche da gigantista e concludendo così a 94 centesimi dalla vetta.

Goggia e compagne proveranno a rifarsi nel supergigante in programma nella mattinata di domenica 17 dicembre con l’obiettivo di regalare all’Italia il quarto successo stagionale.