La terribile caduta di Mikaela Shiffrin ha gelato il sangue nei numerosi tifosi presenti nel parterre di Cortina d’Ampezzo.
La fuoriclasse americana ha sbagliato l’uscita al primo salto finendo lunga sulla curva successiva e dovendo invertire gli sci tanto da finire diretta nelle reti di protezione.
La grande botta l’ha costretta a rialzarsi dopo diversi minuti zoppicando e venendo portata via in elicottero per i controlli del caso, tuttavia si sono sospettano problemi al ginocchio sinistro che potrebbe costringerla a saltare tutta la stagione.
Medesimo discorso per la svizzera Corinne Suter che ha rallentato poco prima dell’impatto, ma subendo nuovamente una ripercussione sulle articolazioni che l’hanno costretta a trasferirsi in elicottero nel nosocomio più vicino.
A trionfare un po’ a sorpresa sull’Olympia delle Tofane è stata Stephanie Venier che all’ombra delle Tre Cime di Lavaredo ha conquistato il secondo successo in Coppa del Mondo di sci alpino a grande sorpresa.
La 30enne di Innsbruck ha recuperato oltre sei decimi nel tratto del bosco rimanendo agganciata alle migliori nel corso dello schuss finale e tagliando il traguardo in 1’33″06.
Secondo posto per l’elvetica Lara Gut Behrami che ha attaccato sin dalla parte alta impostando le prime curve molto strette e apparendo pulita nelle linee dove le avversarie hanno commesso degli errori.
La svizzera ha poi tirato fuori le sue doti da supergigantista soprattutto sui curvoni nel bosco accumulando così la velocità necessaria per tagliare il traguardo in 1″33″45 lasciandosi alle spalle Sofia Goggia.
La finanziera orobica ha affrontato con maggior cautela il tratto alto della pista, ma non si è fatta sconfiggere dalla pressione che l’ha accompagnata all’appuntamento tricolore.
La 31enne di Astino è apparsa molto composta nei tratti più complicati dell’Olympia delle Tofane subendo solo due sbilanciamenti al salto del Duca d’Aosta e in vista delle Pale di Rumerlo.
Quest’ultimo non le ha però impedito di segnare i miglior parziali nella seconda parte di gara giungendo a pari tempo con l’austriaca Christina Ager e la canadese Valerie Grenier per un podio allargato.
“E’ sempre bello finire la gara a Cortina e sentire l’ovazione del pubblico. E’ un affetto che arriva al cuore. Nella prima prova avevo sbagliato le linee, motivo per cui oggi ho sfruttato la gara anche per studiare – ha spiegato Goggia -. E’ stata una gara difficile per via delle cadute che hanno interessato atleti di spessore, da Mikaela Shiffrin a Federica Brignone passando per Corinne Suter. Non so cosa abbiano in comune queste scivolate, forse hanno sottovalutato il dosso. Mi sono fatta male molte volte, però non so da cosa sia causato questa situazione”.
A completare l’ottima giornata dell’Italia ci ha pensato Laura Pirovano che ha completato una prova pulita, senza strafare, ma al tempo stesso riuscendo a rimanere lontana dai pericoli.
La 26enne trentina ha affrontato con cautela lo schuss iniziale, ma al tempo stesso trovandosi a proprio agio nei curvoni del bosco e soprattutto facendo la differenza sullo Scarpadon che l’ha lanciata verso l’abbrivio finale che le ha regalato la sesta posizione a 91 centesimi da Gut-Behrami.
Più lontana invece Marta Bassino che ha fatto tremare Venier per tre quarti di gara, dimostrandosi precisa nella parte alta del tracciato e soprattutto pennellando lo spazio centrale.
La 27enne di Limone Piemonte è però scivolata leggermente all’ingresso delle Pale di Rumerlo perdendo così tutta la velocità accumulata in precedenza e dovendosi accontentare del nono posto a 1″12 dalla vetta.
Fuori infine Federica Brignone che, come molte sue colleghe, è finita nelle reti nella parte alta senza subire però nessuna conseguenza e rimettendosi in piedi, alla ricerca del riscatto nella seconda discesa in programma sabato 27 gennaio.