Colpo della Repubblica Ceca, che bissa il successo esterno del 2012 e alza nuovamente al cielo l’Insalatiera! Questa volta teatro dell’impresa è Belgrado, casa serba e del numero 2 del mondo Nole Djokovic, che orfano di Tipsarevic, deve cedere le armi alla classe immensa del 35enne Radek Stepanek, ancora una volta autore del punto decisivo. La cronaca delle tre giornate parte dal venerdì, in cui si confrontano prima Djokovic e Stepanek, poi Berdych e Lajovic, come da formazioni annunciate. Il 23enne talento serbo è praticamente all’esordio su un palcoscenico di questa importanza, con tutti i “rischi” che ne conseguono. Il capopopolo che risponde al nome di Nole, infiamma subito i suoi tifosi annichilendo Stepanek in tre soli set (7/5 6/1 6/4). Nonostante la superficie ed il gioco spumeggiante del ceco, si capisce subito che Nole vuole alzare nuovamente il più prestigioso trofeo a squadre. La risposta ospite non si fa attendere ed ecco che ancora in 3 set, Tomas Berdych passeggia sull’esordiente avversario (6/3 6/4 6/3), tutto da pronostico. Sabato è la chiave della sfida, un doppio che si rivelerà decisivo, se lo aggiudicano i cechi , che schierano nuovamente le 2 superstar a fronte del duo Bozoljac-Zimonjic, travolto 6/2 6/4 7/6.
Si arriva così a domenica e l’ apertura è da leccarsi i baffi. Numeri 1 a confronto, Nole per la speranza, Tomas per la vittoria. Ancora una volta il padrone dell’Arena non lascia scampo al proprio avversario, dopo 2 set equilibrati, ma vinti nel terzo propone l’allungo decisivo ed in 2ore e 41 minuti, riporta lo scontro in parità (6/4 7/6 6/2). Quinto incontro, quello decisivo, di fronte un “navigato” talentuoso 35enne
ed un 23enne sospinto da una intera Nazione. Bastano meno di 2ore per capire come sia semplicemente impossibile per il secondo centrare l’impresa (6/3 6/1 6/1). Si finisce con i cechi in mezzo al campo a festeggiare con il proprio spicchio di tifosi e tutta la panchina serba a consolare il compagno di squadra da un inevitabile profondo scoramento condito dalle immancabili lacrime. Il primo a mettergli la mano sulla spalla è proprio Nole Djokovic, grande campione ed immenso uomo di sport.
Ora pronti per salire sulla “corsa 2014”. Si riparte da una squadra (la Repubblica Ceca), che ancora una volta si è dimostrata con merito la migliore e sapendo che per i colori azzurri la ripartenza sarà tutt’altro che comoda. Primo turno da affrontare in trasferta, su terra rossa a Mar de la Plata (Argentina). Due le certezze per i nostri “alfieri”: farà caldo! (e non solo dal punto di vista meteo) e Andreas Seppi sarà il nostro punto di riferimento, nuovamente tirato a lucido dal punto di vista fisico e mentale, dopo un inevitabile calo nel finale di stagione. Le incognite? Su tutte la presenza di Del Potro, con lui o senza di lui, si suonerebbe decisamente uno spartito diverso! Ed infine che Fognini ritroveremo in SudAmerica? il Dottor Jekill dell’estate 2013 o il Mister Hyde dell’autunno?A breve le risposte…
(commento di Luca Polesinanti)