Federer bacia l’insalatiera

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federer-daviscup-federtennis-tonelliLa Svizzera entra nella storia vincendo la sua prima Coppa Davis. Federer sfata un tabù ed entra nella leggenda. Il team rossocrociato ha chiuso per 3-1 la finale di Lille contro la Francia andata in scena sulla terra rossa dello stadio Pierre Mauroy della città francese. Il punto decisivo lo ha conquistato Roger Federer che ha battuto per 64 62 62, in un’ora e 52 minuti di gioco, Richard Gasquet, schierato da Arnaud Clement al posto di Jo-Wilfried Tsonga, sofferente per un problema al gomito. Gioiscono capitan Severin Luthi, Stanislas Wawrinka e tutta la squadra insieme ad una nazione intera che abbraccia virtualmente il suo fuoriclasse, che a 33 anni più di tutti voleva l’unico trofeo (insieme alla medaglia olimpica di singolare) che mancava nel suo straordinario palmares. La Svizzera diventa la quattordicesima nazione nella storia a conquistare l’insalatiera d’argento. Roger aveva vinto 12 dei 14 precedenti con Gasquet. Sul rosso la situazione era in parità (2-2) ma l’ultima vittoria di Richard è targata Roma 2011. E infatti Federed s’impone 64 62 62, poi il vincitore di 17 titoli Slam (record assoluto), si sdraia sul campo e scoppia in lacrime di gioia

Per il team rossocrociato primo, storico trionfo. Per la Svizzera si trattava solo della seconda finale della storia dopo quella raggiunta nel 1992 quando Marc Rosset e Jakob Lasek furono battuti per 3-1 a Fort Worth, in Texas, dal dream team a stelle e strisce: Andre Agassi, Pete Sampras, Jim Courier e John McEnroe. Alla vigilia si pensava che questa avrebbe potuto essere la volta buona: non è certo roba da tutti i giorni per la Svizzera poter schierare ben due top-five. Un’occasione ghiottissima che King Roger non si è lasciato sfuggire. Aveva perfino rinunciato a giocare la finale del Masters a Londra contro Djokovic, avendo accusato un risentimento alla schiena e preferendo non rischiare. Il fuoriclasse di Basilea in singolare ora vanta un record di 38 vittorie contro 8 sconfitte (è il giocatore più vincente in singolare nella storia del suo Paese).

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Abbastanza spedito il cammino verso la finale: esordio soft contro la “Serbia B” a Novi Sad (3-2 ma sfida archiviata già dopo il doppio), qualche problemino inatteso a Ginevra nei quarti contro il Kazakhstan (3-2) , soprattutto a causa della condizione non certo al top di “Stan the man”, e successo in semifinale, sempre a Ginevra, sull’Italia (3-2).

Terza nella speciale classifica delle nazioni più vincenti in Davis, insieme alla Gran Bretagna (che ha giocato tre finali in più), la Francia deve rimandare l’appuntamento con la sua decima Coppa. L’ultimo successo francese risale a tredici anni fa: era il dicembre del 2001 quando sull’erba di Melbourne Escude, Grosjean, Pioline e Santoro giocarono un brutto scherzo agli “Aussie” Hewitt e Rafter (con il forfait di quest’ultimo nel match decisivo). Per i “bleu” quella di Lille è stata la finale numero diciassette della loro storia. In questa edizione del torneo la Francia ha giocato sempre in casa: ha superato al primo turno l’Australia (5-0), nei quarti la Germania (3-2, rimontando da 0-2) ed in semifinale, sulla terra del Roland Garros di Parigi, i bi-campioni in carica della Repubblica Ceca (4-1).

RISULTATI

Francia – Svizzera 1-3

venerdì

Stanislas Wawrinka (SUI) b. Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 61 36 63 62

Gael Monfils (FRA) b. Roger Federer (SUI) 61 64 63

sabato

Roger Federer/Stanislas Wawrinka (SUI) b. Julien Benneteau/Richard Gasquet (FRA) 63 75 64

domenica

Roger Federer (SUI) b. Richard Gasquet (FRA) 64 62 62

(fonte: federtennis.it)