Il trionfo più bello per chiudere una carriera ricca di soddisfazioni. E’ Flavia Pennetta la regina degli Us Open femminili che si sono conclusi a Flushing Meadows, sul cemento newyorkese. In una storica finale azzurra la brindisina, 26esima testa di serie, ha sconfitto per 76(4) 62, in un’ora e 33 minuti di partita, Roberta Vinci (n. 43 Wta) conquistando il suo primo titolo Slam in carriera. Ed il lungo abbraccio tra le due e forse la cosa più bella in una giornata già meravigliosa per il tennis azzurro. Poi, durante la premiazione, arriva l’annuncio a sorpresa di Flavia: “Questo è stato il mio ultimo match agli Us Open”.
La Pennetta è così diventata la seconda azzurra a vincere un trofeo Slam dopo Francesca Schiavone, trionfatrice al Roland Garros del 2010. E da lunedì Flavia tornerà tra le top ten, lei che nell’agosto del 2009 era stata la prima italiana di sempre ad abbattere il fatidico muro: occuperà l’ottava posizione. Per lei quello di New York è stato l’undicesimo successo nel circuito mondiale Wta, su 25 finali disputate. Vincere gli Us Open per Flavia è stato il coronamento di un amore con New York che lei non ha mai nascosto. Sul cemento di Flushing Meadows la Pennetta vanta, oltre al trofeo appena conquistato, la semifinale del 2013 e ben quattro piazzamenti nei quarti (2008, 2009, 2001 e 2014). Battendo la Vinci in finale la brindisina, seguita dal coach spagnolo Salvador Navarro, ha chiuso nella modo più bello le due settimane migliori della sua vita sportiva, in un torneo dove strada facendo ha battuto Gajdosova, Niculescu, Cetkovska, Stosur (campionessa del 2011), Kvitova (n. 5 Wta) ed Halep (n. 2 Wta), lasciando per strada solo tre set. La Pennetta, che tre anni fa in questo stesso periodo era in convalescenza da un’operazione al polso destro che avrebbe anche potuto significare ritiro definitivo, si gode ora il successo più bello.
Quelle di Flavia e Roberta rappresentavano la quarta e la quinta presenza in una finale Slam per una giocatrice italiana, dopo il successo al Roland Garros di Francesca Schiavone nel 2010 e le finali ancora della Schiavone e di Sara Errani ottenute sempre sulla terra parigina, rispettivamente, nel 2011 e nel 2012. Un torneo meraviglioso per il tennis tricolore, probabilmente irripetibile. Sicuramente indimenticabile.
(fonte: federtennis)