Galovic studia da top player

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Galovic_002Buone notizie per il tennis italiano arrivano dal torneo ATP Challenger Trofeo Faip-Perrel di Bergamo. Il 21enne azzurro di origine croata, Viktor Galovic, si è infatti qualificato per la sua prima semifinale in un torneo di questo livello. Galovic ha approfittato del ritiro del tedesco Bastian Knittel, sul punteggio di 4-6 6-3 2-1 e servizio Galovic, per una contrattura al polpaccio sinistro che aveva già richiesto l’intervento medico nel secondo set. Come al solito, Galovic è stato molto produttivo col servizio: 10 ace e l’82% di punti realizzati con la prima di servizio. Ha sofferto solo di un piccolo passaggio a vuoto nel primo set che gli è costato la frazione contro un Knittel molto attento a prendere i giusti rischi e soprattutto a far muovere il suo avversario che ha negli spostamenti laterali uno dei suoi limiti principali.

Sulle tribune, oltre ai genitori, erano presenti anche Luca Bottazzi e Carlo Rossi, i suoi primi maestri: “Viktor ha delle enormi potenzialità fisiche e tecniche – ha dichiarato Bottazzi – ma deve crescere ancora molto dal punto di vista della strategia di gioco. Non ha giocato tanti match importanti fino adesso e quindi è ancora mentalmente fresco. I margini di miglioramento sono ancora evidenti”. Il servizio è già da top player ma il resto del suo gioco può diventare più solido e attento. Galovic deve poi migliorare anche dal punto di vista della tenuta mentale. In questo senso possiamo accostarlo a uno dei suoi migliori amici, quel Mario Balotelli con il quale ha condiviso per un paio d’anni i banchi di scuola.

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Cammino positivo anche per Andreas Beck che, reduce da otto mesi di stop per l’ernia al disco, accede ai quarti. Tre anni fa, Beck era numero 33 ATP in virtù dei quarti a Monte Carlo e la finale a Gstaad. Poi ha avuto un mucchio di problemi fisici e ora vuole tornare tra i top 100.