Ohi Italia mia…

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Italia-Coppa-Davis-Tennis-Fonte-Supertennis-FB-800x509Il commento di Luca Polesinanti all’impresa della squadra azzurra di Coppa Davis, che ha ribaltato nellì’ultima giornata l’1-2 a favore della Gran Bretagna, con Fabio Fognini capace di infliggere una sconfitta storia a Murray.

Una impresa per la storia, un “miracolo” che dopo 16 anni riporta la squadra italiana di Coppa Davis fra le migliori 4 nel World Group. Davvero un sogno per chi ricorda gli anni bui della retrocessione e dei disperati tentativi di rientrare fra l’elite del tennis mondiale a fronte di una “valanga rosa” senza precedenti. Per il 2014, fra chi si giocherà la prestigiosa insalatiera sventola con orgoglio anche il tricolore nostrano ora atteso da un quasi derby in trasferta a casa di Stan Wawrinka e di sua maestà Roger Federer (sofferto 3-2 sul Kazakistan in rimonta). Da qui al 12 Settembre tante sono le cose che possono succedere ed è solo il momento della gioia e del trionfo. La vittoria di un gruppo granitico forgiato da Corrado Barazzutti, che ancora una volta si è esaltato nelle difficoltà. Vero è che tutto sarebbe stato dannatamente più facile senza il ko nel doppio, passo falso che mette con le spalle al muro i due singolaristi, o victoria o muerte! (sportiva…..).
Primo round, il più complicato, Fabio Fognini affronta Andy Murray che ha già spedito 2 punti oltre le bianche scogliere di Dover, ma proprio lo sforzo patito nella giornata di sabato, presenta il salato conto allo scozzese, surclassato in tutte le 2 ore e passa di gioco; Fabio tiene comodamente la diagonale di rovescio, corre che è un piacere e fa spostare l’avversario fino all’esaurimento. Pochi aces, molti doppi falli, testimonianza di una partita corrosa da una tangibile tensione, ma che ci regala il punto del pareggio (6-3/6-3/6-4). Tutto in parità, ma ora la bilancia del pronostico si sposta sotto il colore azzurro, nonostante il cielo sopra Napoli voglia comunque fare sentire la propria presenza. Match sospeso per pioggia prima della conclusione del primo set e concentrazione messa a dura prova alla ripresa. Andreas Seppi dimostra quanto pesi e quanto conti la maglia in Coppa Davis, limitando al minimo gli errori, facendo valere la propria maggior classe sul modesto Ward (6-4 6-3 6-4), nonostante una prima parte di stagione tutt’altro che esaltante.
La seconda semifinale vedrà di fronte i bicampioni della Repubblica Ceca ( che superano agevolmente il Giappone) e la Francia ( che recupera lo 0-2 interno con la Germania).

forbes

(commento di Luca Polesinanti)