Parigi, poker servito!

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tennis-oTabelloni allineati alle semifinali per lo sprint finale di questa edizione 2013 e davvero poche le sorprese. In campo maschile arrivano 3 dei 4 “favoriti” dall’assegnazione delle teste di serie, con il solo “intruso” Tsonga, che però sta probabilmente giocando il miglior tennis in carriera ed ha estromesso Roger Federer, che si sa, sulla terra rossa, fatica ad esprimersi con continuità e qualità. Onestamente molto deludenti i quarti di finale, se non altro per la mancanza di pathos, tutte sfide conclusesi in 3 set, senza lasciar spazio nemmeno al pensiero di una “remuntada”, andata molto di moda sui campi parigini. Detto della vittoria di Tsonga su Federer, i due spagnoli Nadal e Ferrer “passeggiano” sui resti di Wawrinka e Robredo, spremuti dai turni precedenti ed incapaci di opporre una resistenza degna di tale nome. Il numero 1 del mondo aveva di fronte l’ostacolo più duro sulla carta, ma anche Tommy Haas si è dovuto arrendere all’evidenza di fronte alla superiorità del campione serbo, non riuscendo mai ad organizzare una fase di risposta accettabile. Ora gli incroci, vedono una “quasi finale” fra Nadal e Djokovic nella parte superiore ed un interessante confronto di stili fra Tsonga e Ferrer. Speriamo che le semifinali ci risarciscano delle mancate emozioni nei quarti, i protagonisti e le “buone intenzioni” non mancano di certo.

Nel mazzo di carte del torneo femminile, emergono alla fine, quattro regine, pronte a darsi battaglia per conquistare il titolo. Anche in questo caso, centrano la semifinale tre delle quattro prime teste di serie e la sola Sara Errani bypassa il numero 5 assegnatole dal tabellone, assicurandosi la sfida con sua maestà Serena Williams. Nei quarti femminili, e’regnata sovrana l’incertezza ed anzi, non pochi tifosi avranno pensato e temuto di vedere il torneo concludersi senza Serena o Maria Sharapova. La prima ha sofferto per un set e mezzo contro la Kuznetzova, mentre la seconda è dovuta “riemergere” da un clamoroso 0/6 inflittole dalla Jankovic. Le due campionesse sono venute a capo dell’intricato “rebus”, ma hanno certamente mostrato qualche crepa ed ora Sara e Victoria Azarenka (7/6 6/2 alla Kirilenko) vorrano provare a fare “saltare” la finale annunciata. Sarebbe un bel “botto”!

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(commento di Luca Polesinanti)