Da domenica 26 maggio è Parigi la capitale mondiale del tennis e lo rimarrà per due settimane, nelle quali si sfideranno sui campi in rosso, tutti i migliori “eroi” della racchetta con l’esclusione eccellente di qualche big (Murray, DelPotro) costretto ai box da malanni fisici. L’esordio del grande favorito Rafa Nadal non è stato dei più semplici, opposto al potente tedesco Daniel Brands ha ceduto il primo set (4/6) e lottato strenuamente nel secondo conquistato solo al tie-break, prima di imboccare la discesa di due set decisi da un paio di break in proprio favore (6/4 6/3). Da notare che anche nei precedenti tornei chiusi con la vittoria finale, il maiorchino ha faticato più del solito nei turni iniziali, salvo poi crescere di condizione e dominare le finali. Inoltre, non si può dimenticare, che per quanto avezzo al successo a Parigi, la eventuale vittoria nell’edizione 2013, consentirebbe a Rafa di entrare per sempre nella storia del tennis, dove nessuno mai ha trionfato per 8 volte nello stesso torneo dello Slam e magari un po’ di tensione suppletiva va’ aggiunta sulle spalle di quello che resta il più forte campione del tennis su terra battuta ogni epoca.
Esordio più comodo per Roger Federer che impiega 3 rapidi set per qualificarsi al secondo turno, mentre cade a sorpresa Tomas Berdych, numero 5 del mondo, che si arrende al redivivo Gael Monfils, capace di giocare per 4 ore un tennis di grandissimo livello, condito da 26 aces, che lo porta a trionfare per 7/5 al quinto set.
Sul fronte “Italia” avanzano Andreas Seppi (ma che fatica, vittoria maratona al quinto set contro Mayer) e Fabio Fognini (qualche problema solo nel secondo set contro Beck), mentre esce Paolo Lorenzi, che si arrende al termine di una dura battaglia durata ben cinque set. Le ragazze vedono avanzare da pronostico, Errani e Vinci senza faticare, bene anche Francesca Schiavone che torna a godersi una vittoria dopo un periodo piuttosto “nero”, fuori invece Knapp e Pennetta.
( commento di Luca Polesinanti )
