Sara centra il “settebello”

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errani16Nella notte italiana arriva da Acapulco il settimo successo in carriera per la tennista romagnola. Senza storia la finale che pure la metteva di fronte alla spagnola Suarez Navarro capace di estrometterla giusto un paio di mesi fa dalla corsa all’Australian Open. I precedenti erano leggermente in favore di Sara (4-3), che aveva vinto anche l’ultimo confronto diretto ( Parigi indoor), ma nei pronostici si poteva immaginare una finale molto equilibrata. Niente di tutto questo, la Errani gioca 8 games praticamente perfetti e la “povera” spagnola si ritrova travolta e disarmata sotto 0/6 0/2 15-40. Come una moderna Cenerentola, per l’azzurra l’incantesimo sembra di colpo finire, ma il vantaggio è tale da poter comodamente gestire il disperato tentativo di recupero della iberica che si deve accontentare di vincere un paio di giochi, prima di arrendersi definitivamente. 6/0 6/4 in 68 minuti per portare a casa il successo bis nel torneo messicano già entrato in bacheca nel 2012. Se il “rosa” ride, l'”azzurro” si rammarica, perchè, se la semifinale raggiunta da Fognini è sicuramente un grande risultato (stop contro Ferrer, decisamente superiore 3/6 7/6 6/1), di certo la finale del doppio lascia qualche rimpianto visto la sconfitta del duo Bolelli-Fognini contro la non certo irresistibile coppia Kubot-Marrero (5/7 2/6).
Sette i tornei vinti da Sara, 52 quelli da Rafa Nadal, al secondo successo consecutivo dopo il rientro all’attività agonistica. Dopo David Nalbandian a San Paolo, questa volta a finire fra le “fauci” del cannibale del rosso è nientemeno che il numero 4 del mondo, David Ferrer, straordinario interprete della terra, salvo quando deve affrontare il più celebre connazionale, che ha verso di lui lo stesso effetto della Kriptonite contro SuperMan, ogni forza sparisce e la finale diviene quasi una formalità: 6/0 6/2. Ora vediamo se la programmazione ed il ginocchio in ripresa aiuteranno Rafa a riprendersi il posto fra i grandi che gli spetta!
A proposito di “grandi” il numero 1 del mondo Nole Djokovic si conferma tale e si aggiudica per la quarta volta il torneo ATP 500 di Dubai. Splendida la battaglia in finale contro Tomas Berdych (7/5 6/3), con il ceco “reo” di aver privato il pubblico dell’ennesima puntata della sfida fra Nole e Roger Federer, eliminando proprio lo svizzero in una magnifica semifinale, con il thriller di un paio di match-points annullati nel tie-break del secondo set.
Quale migliore viatico per il campione serbo, che si presenta al prossimo appuntamento di Indian Wells, da favorito (viste anche le “assenze” strategiche di Rafa e Roger) ed imbattutto nel 2013 (13 vittorie consecutive), vedremo se Andy Murray vorrà rovinare questo “quadretto idilliaco”.

( commento di Luca Polesinanti )

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