“Stars and stipes” tricolori

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E’ ufficiale, per la prima volta il tennis italiano ha “prodotto” un quarto di finale in un torneo dello Slam. Ed ancora, dopo 82 anni, avremo un’italiana in semifinale negli US Open (1930, Rosenbaum), inutile dire che ci troviamo di fronte ad un momento storico e particolarmente felice. Come felici sono Sara Errani e Roberta Vinci, pronte a giocarsi un “derby” che vale il penultimo atto del torneo newyorkese. Le prestazioni delle due azzurre sono state esemplari: Sara comanda il gioco nel primo set, ma la numero 6 del mondo, la tedesca Kerber, non molla mai e si arrampica fino al tie-break quando il servizio balbettante la condanna con un incredibile doppio fallo sul set point per la romagnola. Secondo parziale, che parte bene per la Errani, che subito avanti 3/0, pare indirizzata verso un comodo successo, ma ancora una volta la teutonica sale in cattedra con un paio di accelerazioni, specie con il dritto mancino lungolinea che fa davvero male. Raggiunta la parità sul 3/3 arriva a 0-30 sul servizio avversario e poi spegne di nuovo clamorosamente la luce, cedendo di schianto il settimo game ed i successivi. 7/6 6/3 alla fine e dopo Parigi altro risultato di prestigio per la numero 10 del mondo. Le risponde per le rime nel match successivo, Roberta Vinci che approfitta di una Radwanska in condizioni fisiche precarie (la spalla infortunata limita e di molto la qualità del suo gioco) per imporsi sulla numero 2 del seeding 6/1 6/4 giocando probabilmente il tennis migliore in carriera, senza una sbavatura. Prosegue la marcia trionfale dopo il succeesso di Dallas, infila la nona vittoria consecutiva e nonostante l’amica Sara, non crediamo voglia di certo fermarsi. I precedenti parlano a favore della romagnola, ma superficie e momento possono riequilibrare il pronostico. Sarà comunque un match tutto da godere. Avanzano senza problemi nello stesso lato del tabellone anche Serena Williams (addirittura 6/0 6/0 alla malcapitata Hlavckova) e Ana Ivanovic (6/0 6/4 alla Pironkova). Oggi partono i quarti di finale della parte alta con la supersfida Azarenka-Stosur e Sharapova-Bartoli. Le prime due
appaiono decisamente favorite per un posto in semifinale.Nella caccia al successo del tabellone maschile, prosegue senza intoppi la corsa di Roger Federer, “costretto” ad un giorno di riposo aggiuntivo dal forfait di Mardy Fish. Lo statunitense ha perso la prima parte della stagione per un problema di aritmia cardiaca e su consiglio dei medici ha preferito evitare ulteriori rischi alla luce del clima “killer” (caldo ed umidità elevatissimi) della Grande Mela.
Il prossimo avversario (nei quarti) sarà Tomas Berdych capace di sconfiggere in soli 3 set il coriaceo Almagro (7/6 6/4 6/1). Nel secondo quarto di finale della parte alta, interessante incrocio fra l’ondivago ma convincente Murray (dopo la faticaccia con Lopez, in nottata ha “passeggiato” contro il lanciatissimo Raonic, 6/4 6/4 6/2) ed il redivivo Cilic, che dopo un lungo periodo di appannamento pare aver ritrovato la altissima qualità di gioco che prometteva qualche anno fa (distrutta la “sorpresa” Klizan 7/5 6/4 6/0). Oggi tornano in campo Djokovic e Ferrer, favoriti nella parte bassa, per un posto in semifinale.

(commento di Luca Polesinanti)

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