Storico successo della formazione azzurra, che si impone 3-1 a Mar del Plata, “una delle migliori affermazioni negli ultimi 20 anni ” per bocca del capitano Corrado Barazzutti. Protagonista assoluto il numero 15 del mondo, Fabio Fognini che regala 3 punti al tricolore, compreso quello decisivo nel terzo singolare contro Carlos Berlocq. La sfida iniziata con la inaspettata debacle di Andreas Seppi, ci vede ritornare in carreggiata grazie ai 3 set dominati da Fognini contro Monaco, per giungere cosi’in parita’allo svincolo cruciale del doppio.
Quattro ore di battaglia, equilibrio sovrano per i primi 3 parziali e poi break decisivo nel quarto set (6/7 7/6 7/6 6/4). Grande Fabio, ma splendido anche Simone Bolelli perfettamente a proprio agio nel ruolo di “spalla” di lusso. Merito di un capitano che ha costruito nel tempo una squadra vera, dove ognuno riesce a dare il massimo nei momenti decisivi. Proprio come nel singolare di apertura della domenica, con il ligure che soffre prima di portare a casa il primo set (7-5 al tie-break) e poi accusa probabilmente l’unico passaggio a vuoto del week-end, cedendo il secondo per 4/6. Il vecchio Fabio avrebbe sofferto ancora di piu’nel prosieguo, “incendiato” dal caldo tifo bianco azzurro, ma la versione 2014 e’ un giocatore maturo, consapevole e piu’forte mentalmente. 6/1 4/2 questo il parziale stordente che zittisce anche i più coraggiosi tifosi, che tentano un ultimo disperato tentativo per fare perdere la testa al nostro alfiere ( richiamo del giudice arbitro ed “espulsione” di un personaggio piuttosto colorito). Non c’è nulla da fare, lo striscione del traguardo viene attraversato a braccia alte (6/4 il quarto set) ed ora quarti di finale da giocare in casa contro la Gran Bretagna di Andy Murray. La strada per una eventuale semifinale non è poi così insidiosa.
Altri risultati: Giappone-Canada 4-1 (storica qualificazione dopo 93 anni per i nipponici! ); Kazakistan-Belgio 3-2; Rep.Ceca-Olanda 3-2; Serbia-Svizzera 2-3; Germania-Spagna 4-1 ( Moya al debutto da capitano, retrocesso agli spareggi!); Francia-Australia 5-0.
Peccato che il week-end tennistico “sfiori” solamente la perfezione, vista la sconfitta parigina di Sara Errani, superata 6/3 2/6 3/6 da Anastasia Pavlyuchenkova, al primo successo in carriera. Un torneo ed una settimana da ricordare per la russa numero 26 del mondo, dopo lo “scalpo” della più famosa connazionale Maria Sharapova, il trofeo da sollevare ha un sapore ancora più dolce.
(commento di Luca Polesinanti)