Alla quarta finale, il bergamasco Samuel Vincent Ruggeri ha conquistato il suo primo titolo nell’ITF World Tennis Tour, battendo Giovanni Oradini in finale a Sharm El Sheikh. Una vittoria figlia di maturità, sicurezza e condizione atletica, che ribadisce le grandi possibilità del 19enne lombardo. Entrerà nei primi 600 del ranking ATP.
La prima finale era andata male, la seconda pure e la terza anche. Ma Samuel Vincent Ruggeri non ha mollato di un centimetro (come si dice a Bergamo: “Mòla mia”), e alla fine ha avuto ragione lui. Al quarto tentativo nell’ITF World Tennis Tour, il circuito internazionale che ha sostituito i vecchi Futures, il 19enne di Albino ha finalmente centrato il primo titolo da professionista in singolare, vincendo sul cemento di Sharm El Sheikh, in Egitto, dove da ormai due mesi sta provando a raccogliere punti per scalare il ranking ATP.
Nel torneo da 15 mila dollari di montepremi, il bergamasco di mamma belga (Aline Vincent: da lì il primo cognome) ha battuto in finale il trentino Giovanni Oradini, 24enne di Rovereto con un passato nei college americani, e oggi spesso di passaggio alla Milano Tennis Academy dove il fratello Giacomo è uno dei coach di punta. La finale a Soho Square è finita con il punteggio di 7-5, 6-1 in un’ora e 25 minuti: Oradini ha tenuto il passo del lombardo nel primo set, ma dopo averlo perso nel dodicesimo gioco ha ceduto di schianto nel secondo, fino al preciso schiaffo al volo di diritto col quale Vincent Ruggeri ha convertito il primo match-point, per poi alzare le braccia al cielo.
Solo due settimane fa, sempre sugli stessi campi, Vincent Ruggeri aveva perso in finale contro il romano Matteo Gigante, mentre stavolta la gloria è stata tutta per lui. Merito di maturità, sicurezza e grande condizione atletica, visto che alla vigilia il bergamasco era rimasto in campo quasi tre ore e mezza fra singolare e doppio, per battere Francesco Vilardo in semifinale e poi per spalleggiarlo nella finale del torneo di coppia, vinta contro gli svedesi Freund e Bergevi. Una vittoria, quella colta insieme al calabrese che per anni si è allenato a Milano, che ha portato a cinque il bottino di Vincent Ruggeri in doppio, in altrettante finali disputate.
Lunedì prossimo Samuel farà un altro bel salto in avanti nel ranking ATP, entrando per la prima volta in carriera fra i primi 600 del mondo. Uno step importante per lui e per il tennis bergamasco, che a distanza di undici anni dal successo di Andrea Falgheri in Grecia ha ritrovato un giocatore capace di vincere a livello internazionale. La differenza? Falgheri aveva 25 anni e avrebbe smesso di giocare di lì a poco, mentre Vincent Ruggeri deve ancora compiere i 20, ed è solo all’inizio di un percorso professionistico che si arricchisce continuamente di soddisfazioni e nuovi obiettivi. Per rendersi conto delle sue potenzialità basta guardare il ranking degli Under 20: ogni settimana che passa, il numero di atleti davanti a lui si riduce. Ne sono rimasti giusto una ventina.