Treviglio, Bovegno, San Pellegrino Terme e Bagnatica, tutto in appena 35 giorni. Non è l’itinerario di un percorso sparso fra Bergamo e Brescia, ma l’elenco dei tornei Open conquistati fra fine luglio e agosto da Davide Pontoglio, grande protagonista delle ultime settimane. Il 30enne di Rovato aveva già vissuto un’ottima prima metà di stagione, salendo un paio di gradini nelle classifiche Fit per tornare 2.1 (era partito come 2.3), ma ha fatto ancora meglio nel corso dell’estate grazie a una lunga serie di successi di qualità, figli di un tennis che oltre al solito mix fra intensità e regolarità si è arricchito di carattere e pesantezza di palla.
Armi, le ultime, che gli sono tornate utilissime nelle due conquiste più fresche, racchiuse nell’arco di quattro giorni. Domenica Pontoglio ha sbancato “La Racchetta d’oro” di San Pellegrino Terme, torneo storico del tennis lombardo giunto addirittura all’edizione numero 54 (e per la prima volta aperto a qualsiasi giocatore senza limitazioni di categoria), chiuso dal successo in finale – per 6-1 6-2 – contro il piemontese Andrea Turco.
Mercoledì sera, invece, il bresciano è andato a prendersi anche il Trofeo Erca del Tennis Club Bagnatica, dotato di 5.000 euro di montepremi. Pontoglio aveva giocato la finale anche nell’edizione scorsa, la sesta, raccogliendo poco contro il siciliano Antonio Campo, mentre dodici mesi dopo si è rivelato il più forte di tutti al termine di una finale di qualità contro l’argentino Mariano Kestelboim, numero 750 del ranking mondiale Atp, all’ultimo impegno di una tournée in Italia lunga quattro mesi.
Davanti a un nutrito pubblico, premiato con uno spettacolo degno di un appuntamento internazionale, Pontoglio ha avuto la meglio per 6-4 2-6 12/10, scippando a Kestelboim un primo set iniziato meglio dal sudamericano, faticando a contenerne il rientro nel second,o ma poi interpretando meglio il long tie-break decisivo. È stato avanti fin dall’inizio, poi si è lasciato riacciuffare sull’8-8, ma meritava la vittoria e al terzo match-point i suoi sforzi sono stati ripagati, con un successo di grinta, testa e personalità.
In contemporanea all’Open maschile Erca, sui campi del Tennis Club Bagnatica si è giocato anche l’Open femminile Hydrotech da 3.000 euro di montepremi, chiuso da una finale divertente che ha messo di fronte l’estro di Elisa Visentin, 23 anni da Rovereto, e la potenza della più giovane Samira De Stefano, varesina classe 2004. Ha avuto la meglio la prima, per 6-3 6-4, grazie a un tennis ricco di variazioni col quale ha ubriacato la rivale per buona parte della sfida, fra smorzate, slice di rovescio, cambi di ritmo e soluzioni di fino. La fuga fino al 6-3 3-0 non è bastata per darle il successo, perché la 18enne dello Junior Tennis Milano si è rifatta sotto sul 4-4, ma un nuovo allungo della trentina ha chiuso i conti poco più in là.
“Abbiamo assistito a due splendide finali – il commento di Gianluigi Terzi, presidente del Tennis Club Bagnatica –, in particolare quella maschile, che ha chiuso in maniera spettacolare un torneo veramente ben riuscito. Da parte nostra, un grazie va a tutti i partecipanti, agli sponsor, al pubblico e a chi ha collaborato alla manifestazione. La scelta di organizzare due ricchi tornei Open in contemporanea si è rivelata vincente, aprendo una strada che proveremo a ripercorrere in futuro”.
Risultati maschile
Quarti di finale: Pontoglio b. Melisi 6-3 6-0, Dal Santo b. Turco 6-2 7-6, Ornago b. Cadenasso 6-2 6-1, Kestelboim b. Cavalleri 6-2 6-1. Semifinali: Pontoglio b. Dal Santo 6-4 6-1, Kestelboim b. Ornago 6-4 6-1. Finale: Pontoglio b. Kestelboim 6-4 2-6 12/10.
Risultati femminile
Quarti di finale: De Stefano b. Pauzzi 6-1 6-3, Giaquinta b. Ivaldo 6-3 6-4, Visentin b. Massetti 5-7 6-3 10/6, Kaur b. Lia 6-2 6-1. Semifinali: De Stefano b. Giaquinta 6-2 0-6 14/12, Visentin b. Kaur 6-4 6-2. Finale: Visentin b. De Stefano 6-3 6-4.
