Una domenica “bestiale” si conclude come nessuno avrebbe desiderato: nella notte si è arresa Elena Baltacha, 30enne tennista naturalizzata inglese, sconfitta nella partita più difficile da un nemico subdolo e troppo forte. Il cancro al fegato diagnosticatele all’età di 19 anni, non le ha impedito di arrivare con straordinaria forza di volontà fra le prime 50 giocatrici del mondo, ma non le ha lasciato scampo, gettando nello sgomento colleghe ed addetti ai lavori.
In questi momenti diventa difficile tornare ad occuparsi di quanto avviene sui campi di gioco, ma la vita ed il circuito proseguono. All’alba del torneo di Madrid, notizie contrastanti per i colori azzurri. Fabio Fognini raggiunge con merito la finale di Monaco di Baviera (ATP 250), ma poi disonora la propria prima testa di serie regalando letteralmente al qualificato slovacco Klizan il secondo torneo in carriera. Ora visto che il primo lo aveva centrato a San Pietroburgo (2012, veloce), proprio battendo il ligure in finale, se non si tratta di una “benedizione”, poco ci manca! Sta’di fatto, che ancora una volta Fabio domina il primo set (6/2), per poi farsi irritire dell’atteggiamento antisportivo dell’avversario, che ricorre più volte all’aiuto del fisioterapista e ad una pausa fuoricampo (oltre 15′), francamente ingiustificabile, nonostante evidenti problemi fisici. La testa gioca ancora un brutto scherzetto al nostro campione, che non risparmia incolpevoli racchette dalla propria furia (inevitabile penalty point) e crolla subendo un imbarazzante controparziale (1/6 2/6). Ora si riparte da Madrid e nella voragine apertasi nella parte bassa del tabellone per la rinuncia da parte di Nole Djokovic ( il braccio e’ancora lontano da una forma accettabile), si può infilare proprio Fabio, almeno fino ai quarti di finale, a patto di mantenere nervi saldissimi.
Il secondo alfiere tricolore, Andreas Seppi, trova subito lo Stop al primo turno, costretto al KO da un pimpante Verdasco (3/6 6/7) e da una condizione fisica appena sufficiente (febbre alta); fra le ragazze buono l’esordio di Vinci (6/4 6/4 all’Hantuchova) e Schiavone (6/4 6/7 6/4 alla Vesnina), mentre Flavia Pennetta stenta a riaccendere la scintilla (6/1 0/6 3/6 contro Lucie Safarova).
(commento di Luca Polesinanti)