Il miglior centrale per rendimento dell’ultima regular season. Le credenziali di Riccardo Copelli partono dalle statistiche. E i numeri non mentono mai. È il centrale classe 1996 nato a Casalmaggiore, nel cremonese, il primo acquisto della nuova Agnelli Tipiesse.
Il suo percorso è cominciato a Monza, transitato per la B a Parma e, una volta “fatte le ossa”, volo spiccato a Lagonegro prima del biennio a Piacenza. Con tanto di doppio dispiacere inflitto all’Olimpia, superata in Coppa Italia e in finale playoff per la Superlega nel 2019. Archiviata l’esperienza nella massima serie, stessi colori biancorossi a Santa Croce fino all’annata con il Pool Libertas Cantù. L’8 dicembre scorso, peraltro, è stato uno dei protagonisti nel 3-2 brianzolo sui rossoblù con 17 punti, 3 muri e il 70%. A riprova che i numeri non mentono mai.
LA SCELTA – “Bergamo è la società che, in questi anni, ha mostrato la miglior capacità di programmazione e una continuità mostruosa. Quattro trofei in tre stagioni ne sono la dimostrazione. Tradizione, ambizione e mentalità: ora tocca a me essere all’altezza. Avevo altre proposte, poi è arrivata quella dell’Agnelli Tipiesse e abbiamo concluso la trattativa in cinque giorni“.
IL MOMENTO GIUSTO – “La mia idea, a prescindere dal ventaglio di possibilità, era quella di giocare con gli stimoli ed una pressione rispetto quella a cui sono stato sempre abituato. Voglio lottare per vincere e mettermi alla prova in questo senso, dopo qualche anno con obiettivi di media classifica. Cercavo uno step in più e la chiamata di Bergamo è arrivata al momento giusto“.
IL RUOLO – “In una squadra così cambierà anche l’interpretazione del mio ruolo. È uno stimolo enorme. Sono stato abituato, negli ultimi tempi, ad attaccare parecchio. Ora, per esigenze di squadra, potrei restare dentro al gioco in maniera diversa pur restando protagonista con la metà dei palloni a disposizione. Incentivo ulteriore per mantenere elevatissima la concentrazione in ogni frangente”.
L’INCIDENZA DI GRAZIOSI – “La conferma del tecnico è stata determinante nella mia scelta. Lo reputo il migliore allenatore della A2, una sorta di Angelo Lorenzetti della categoria. Pochi hanno il suo curriculum, il suo bagaglio di conoscenze e le sue doti. Penso proprio che mi servisse un tecnico come lui per proseguire la mia crescita. Gli piace lavorare tanto e bene, è ciò di cui ho bisogno“.
GRAZIE ALLA SOCIETÀ – “Un ringraziamento di cuore all’Agnelli Tipiesse. Non solo per avermi concesso questa chance, ma anche per il nullaosta per disputare l’intera stagione del beach in coppia con Riccardo Giumelli (grande firma ieri nell’indoor e oggi sulla sabbia). Non è da tutti e ho apprezzato tantissimo il comportamento. Una ragione in più per dare tutto me stesso per questi colori“.