Il derby dura poco più di un’ora. Il minimo sindacale per consentire alla Pog di fare sette e di continuare, in condominio con Villanuova (con 20 punti), la marcia in vetta alla graduatoria. Il 3-0 inflitto a Gandino ha avuto ben poca storia tanto che coach Boroni ha lasciato in campo solo le bande Musitano e Carobbio a inizio di ogni set mentre dal secondo ha operato un giusto turnover che ha coinvolto tutta la panchina. La decisione migliore per consentire anche alle alternative di ritagliarsi uno scampolo di gloria (chiuso con almeno un punto a testa) in un sabato comodo, nel quale l’opposto Consani – che ha rilevato Corti già nel cuore del periodo iniziale – è stato il miglior realizzatore con 12 punti.
La rotazione consente anche un prezioso risparmio energetico in ottica del big-match di sabato prossimo (ore 20.30) a Villa d’Almè contro una Rulmeca scivolata a -3 complice il 2-3 subito a Pizzighettone.
Al semaforo verde Grassobbio 11-2 e doppia cifra raggiunta dagli avversari quando i ragazzi di casa erano già a 22. Al ritorno in campo, come anticipato, rotazione quasi integrale degli effettivi e stessa sostanza: 6-1, 14-7 e 20-12 tre “spaccati” di un dominio senza grinze. Idem il terzo parziale, sempre con quasi tutti i big a guardare, che quantomeno resta nell’ordine del +4 fino al 15-11 prima di raddoppiare sul 20-12. Mgr in modalità “comfort”, con il pensiero già proiettato al turno numero otto alias un banco di prova severo nel quale sarà l’ex tecnico Fabrizio Incitti che cercherà di mettere i bastoni tra le ruote. (Fonte: Pog Grassobbio)













