Dopo due vittorie al tie-break, una secca sconfitta. Grassobbio torna da Modena con zero punti e zero set all’attivo. Vittoria netta quella di Villa d’Oro che impone il suo ritmo e legittima ulteriormente le sue ambizioni come pretendente alla zona playoff. Il match ribadisce il grado di difficoltà dettato anche dal gap in graduatoria tra le due contendenti. Ecco perché, di fatto, la Pog regge l’urto solamente nel primo parziale per poi subire l’impeto degli emiliani trascinati da Andreoli, che mette a terra 18 palloni con il 52%. La dimensione ulteriore del ko bergamasco deriva dal fatto che nessuno degli effettivi impiegati riesca a chiudere in doppia cifra, specchio di un attacco al 35% contro il 51% degli avversari. Da evidenziare quantomeno l’aumento del minutaggio di Gamba, dentro dall’inizio del terzo periodo al posto di Musitano.
Come detto è quasi esclusivamente l’avvio a suggerire una parvenza d’equilibrio quando Corti e compagni restano in gioco fino al 21-19 prima di cedere il passo. Quel cedimento che parte praticamente subito al rientro in campo e viene fotografato dal 16-8 per i padroni di casa, tanto severo quanto sintomatico. E non che nel terzo, inchiodato anch’esso a 18, presenti uno spartito differente dato che Villa d’Oro fugge subito, aumenta i giri del motore fino al 21-15 e svolge il suo compito senza grossi affanni. Ai nostri non basta provare a restare aggrappati fino sostanzialmente a quota 16.
Martedì alle 20.45 al PalaNovaGas di Grassobbio arriva Scanzo per un derby tutto da vivere mentre domenica prossima altra trasferta modenese contro Mirandola. (Fonte: Pog Grassobbio)
Villa d’Oro – Pog 3-0
(25-21 25-18 25-18)
Villa d’Oro: Martinelli 4, Mocelli 12, Maffi 8, Andreoli 18, Dombrovski 10, Canossa 6, Plessi (L), Akrabia. N.e. Ghelfi, Benincasa, Bellei, Leonelli, Ferrari, Rossi. All. Mescoli.
Mgr Grassobbio: Corti 8, Colombi Manzi 6, Gritti 5, Vavassori, Musitano 7, Ravasio 7, Boschini (L), Magatelli, Savino 1, Cavoto, Bolla, Gamba 5. N.e.Cornaro. All. Incitti.
Arbitri: Zamparini e Libralesso.