Scanzo Volley al via contro Limbiate con sei volti nuovi

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Tredici vittorie di fila per conquistare la regular season, ma Saronno aveva spezzato i sogni di A3 nella doppia finale playoff. Dopo oltre quattro mesi Scanzo si è rifatto il look, sostanzialmente a “km 0”. Sei volti nuovi, tra gli addii quello del capitano Marcelo Costa e tre “promozioni”. In panchina Maurizio Fabbri, reduce dal biennio in veste di secondo di Simone Gandini, sul campo Simone Falgari e Giorgio Gritti, due martelli che partiranno titolari da domani.

Al PalaDespe (domani, sabato 8 ottobre, ore 21, ingresso gratuito e diretta Facebook) è in arrivo Limbiate, che i bergamaschi affronteranno con il nuovo assetto (tre schiacciatori), con il neo capitano Damiano Valsecchi affiancato da Mario Gritti al centro, con Luca Martinelli ancor più fulcro in regia e con la potenziale riproposizione dell’alternanza dei liberi tra Fornesi e Viti. Giallorossi tra passato, presente e futuro. Tra curiosità e volontà d’incuriosire, per piombare a ridosso delle “big” (Saronno e Caronno su tutte).

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C’è tanta voglia di mettersi in gioco – spiega Maurizio Fabbridopo una preparazione che ci ha fornito buone indicazioni, pur tenendo presente il valore relativo dei test match. Finalmente ci sono tre punti in palio e sarà fondamentale partire con il piede giusto, sfruttando il fattore campo. Anche perché il calendario ci proporrà, una via l’altra Caronno, Grassobbio e Valtrompia ossia dei banchi di prova molto severi da affrontare. Per conquistare l’intera posta con Limbiate, tuttavia, servirà la testa giusta e la tranquillità garantita dal lavoro svolto fino ad oggi. Senza sentirsi sotto esame, ma con determinazione e aggressività perché vincere aiuta a vincere”.

Il rinnovamento è passato anche da tre innesti da Nembro (Cattaneo, Marzorati e Rondi) e altrettanti dal settore giovanile (Caldara, Gavazzi e Magnifico): “Abbiamo cambiato parecchio – sottolinea il coach -, siamo sulla strada giusta. Ma ora bisogna dare continuità per garantirci ritmo e qualità riducendo gli errori. Ci vuole pazienza per poter crescere nella maniera giusta. Il mio ruolo? Eccezion fatta per l’ultimo biennio, torno a calarmi nella funzione che ho sempre svolto. Con la giusta tensione unita alla serenità”. (Diego Fumagalli)