Nello Scanzo 2025/2026 c’è anche un graditissimo ritorno. È quello di Omar Benbourahel, uno dei protagonisti della promozione di due stagioni fa. Nell’ultima si è diviso tra una prima parte all’Almevilla in Serie C e la seconda vissuta a Parigi per motivi di studio. Per il centrale, classe 2001, è un rientro a casa. O, per meglio dire, à la maison.
IL NUMERO 14 – “So che a Scanzo il fattore numerico e la cabala hanno sempre avuto il loro peso. E nulla è casuale – sorride Omar -. Ecco perché io vengo presentato il 14, come il mio numero di maglia ma anche come il 14 luglio 1789, la presa della Bastiglia. Ecco come provare a portare anche le coincidenze dalla nostra parte”.
OBIETTIVI DIVERSI, STESSO SCANZO – “Torno dopo la vittoria dei play-off nel 2023/2024 in un ambiente che per me è famiglia. Per quanto riguarda lo staff ed i compagni, diventati soprattutto amici. Il focus è sul miglioramento quotidiano dal punto di vista personale mettendo al servizio del gruppo grinta, energia, voglia di lavorare miscelate a quella leggerezza che mi contraddistingue. Proprio perché il roster sarà piuttosto omogeneo, credo che potrà essere la voglia da parte di tutti di giocarsi il posto un elemento su cui fondare il nostro percorso. Se saremo bravi, ci toglieremo tante soddisfazioni”.
I TIFOSI – “Un altro motivo per il mio ritorno è l’impagabile cornice del PalaDespe. Ho ancora negli occhi l’anno della promozione e voglio ritrovare quel pubblico che è sempre stato importante. Con il suo calore, la sua passione e la capacità di trascinare. Non vedo l’ora di giocare al Palasport, con la speranza che sia sempre più pieno”.
FATTORE “CRI” – “Un’altra delle ragioni per cui ho accettato il nuovo progetto di Scanzo è la voglia di far migliorare in ricezione il mio amico Cristian Fornesi. E’un gioco tra noi, una sfida sulla quale scherziamo sempre. E sono certo che grazie agli allenamenti con il sottoscritto crescerà ancora…”.