di Diego Fumagalli
L’Agnelli Tipiesse conosce la sconfitta in casa in regular season. Non capitava addirittura dal 21 marzo 2021 allora ininfluente con Reggio Emilia. Un punticino che va a lenire anche l’emergenza a cui si è dovuto far fronte a causa delle indisponibilità di Jovanovic e Cominetti. Certe battaglie poi si decidono sui dettagli. È qui che la Kemas Lamipel è stata glaciale in un momento specifico: i vantaggi del terzo periodo che hanno pesato non poco sul match.
Santa Croce parte meglio e prende il largo con Truocchio (4-8 e 11-15). Bergamo si aggrappa a Mazzon (7, 50%) che riporta i suoi a -1 con l’ace del 20-21. Nel finale però i rossoblù sbagliano con Copelli, Held e Padura Diaz e i toscani ne approfittano per portarsi avanti.
La cattiveria agonistica che l’Agnelli Tipiesse aveva messo sul taraflex a tratti in avvio, trova invece continuità alla ripartenza. Con il solito Mazzon che mette il + 5 (11-6) e gli ospiti che cominciano a regalare qualcosa in più al servizio. Padura Diaz (8, 67%) mantiene le distanze (16-11). Mastrangelo allora cambia Maiocchi con Hanzic, ma è Held che ricaccia indietro gli ospiti (17-13). Ma la sicura non è ancora apposta perché s’innesca il classico effetto elastico nel quale i biancorossi si riportano due volte a -2 prima del muro decisivo di Cargioli su Hanzic.
Motzo, dalla linea dei nove metri, porta i suoi al primo cambio di ritmo (6-10), ma è Padura Diaz che pareggia i conti con l’ace del 12-12. Il sorpasso è opera del muro di Mazzon e Copelli che, sostanzialmente, stappa una fase di euforia svarioni e rimpianti. Perché i bergamaschi tengono sempre il musetto avanti fino al + 3 a cavallo di quota 20.
Quando i Lupi pareggiano, i nostri sprecano due palle per il sorpasso. Operazione che, invece, riesce agli avversari alla prima opportunità. Quando una difesa viene valutata male da Mazzon e si spegne in campo e poi quando Colli costruisce al servizio e Coscione mette la freccia.
Bergamo si morde le mani ma riparte con furore (7-2) e ricaccia indietro con Copelli (11-7). L’ex canturino rimette il + 4 con un numero d’altissima scuola, valorizzato immediatamente da Catone (15-10). Poi Held fissa il + 6 e poco dopo mette la manona per allungare il discorso al tie-break in un periodo che ha visto Copelli e Cargioli stampare, in tandem, un 9/9 offensivo.
Sotto lo striscione dell’ultimo chilometro Santa Croce mette un break 4-0 nel quinto e cambia campo avanti. Il + 4 è quello che griffa Motzo, eletto MVP, con l’ace del 10-14. A Bergamo non basta l’orgoglio e nemmeno Padura Diaz (28 punti, 53%) perché l’idea di aggancio viene stroncata ancora dall’opposto italo-brasiliano.
Bergamo-Santa Croce 2-3
(20-25, 25-22, 25-27, 25-20, 13-15)
Agnelli Tipiesse: Catone 1, Held 18, Cargioli 10, Padura Diaz 28, Mazzon 15, Copelli 11, Pahor 0, Toscani (L), Cioffi 1, Lavorato 0. N.E. De Luca, Baldi, Jovanovic, Cominetti. All. Graziosi.
Kemas Lamipel: Coscione 1, Maiocchi 13, Vigil Gonzalez 10, Motzo 20, Colli 12, Truocchio 14, Loreti (L), Morgese (L), Favaro 0, Compagnoni 1, Hanzic 8. N.E. Acquarone, Arguelles Sanchez, Giovannetti. All. Mastrangelo.
Arbitri: Serafin, Cecconato.