Volley Serie B: Scanzo cade ancora. Superato al tie break da Malnate. Ora si fa dura

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Scanzo-Malnate 2-3
(18-25 26-24 26-28 25-19 13-15)
Scanzorosciate: Costa 12, Valsecchi 10, Martinelli 3, Innocenti 14, M. Gritti 11, Malvestiti 20, Viti (L), Fornesi (L), G. Gritti, J. Parma 1. N.e. M. Parma, Mismetti, Falgari, Cassina. All. Gandini.
Yaka: Ferrario 24, Croci 6, Bollini 19, Guizzardi 3, Favaro 19, Ruo 12, Caletti (L), Abou (L), Daverio. N.e. Bilato, Vlasceanu. All. Mattiroli.

Malnate espugna il PalaDespe e stoppa a sei la serie utile interna dello Scanzo. Il secondo ko consecutivo, ancora al tie-break dopo Saronno, trasforma la corsa ai play-off in una scalata a mani nude. Non impossibile di certo, ma ancor più complessa. Come sette giorni fa contro un’altra concorrente diretta, i giallorossi mancano nelle sfumature che alla lunga spostano gli equilibri di un match che ha esaltato le doti di fisicità e di difesa di Yaka, in cui hanno brillato i tre attaccanti di palla alta. Da questa parte ricezione e attacco invece troppo a fasi alterne per sperare di raccogliere di più. Un match in rincorsa costante con il quinto periodo a fotografare la situazione: bergamaschi sotto 3-8, capaci di impattare a quota 12 per poi cedere complici un errore di Malvestiti e l’attacco dell’indomabile Ferrario. Non sono bastati neppure i 5 muri a testa dei centrali Gritti e Valsecchi per avere ragione di un avversario tonico che si porta a +5, pur con una gara in più.
Già dalla partenza si era intuito che la serata non fosse delle più promettenti, fin dai primi palloni. Con i varesini sempre avanti e poi in evidente controllo del periodo, con i nostri – con Costa e Innocenti in banda – piuttosto appannati. Al rientro in campo Scanzo getta alle ortiche la bellezza di quattro break, deve annullare una palla set e pareggia, con il fiatone, con un parziale 3-0. Battaglia ci si attendeva e battaglia è stata, con il terzo set che ne diviene lo spot ma anche un rimpianto per i padroni di casa. Perché il vantaggio resta costante fino al 17, tra il +2 ed il +3. Un ace di Parma (20-20) annulla un primo allungo avversario che, tuttavia, diviene realtà dopo tre set point annullati. Scanzo si scuote un’altra volta finito sotto e il quarto periodo è quello guidato in modo quasi ineccepibile, complice anche un calo di Yaka (12 errori). Il quasi è rappresentato da un break di 0-4 (16-9 16-13) che, per un istante, ha fatto correre qualche brivido di troppo anche al 17-15. Il punticino è conquistato, ma resta tale visto che il colpo di reni – come già raccontato – è di Malnate. Che, come all’andata, conferma d’avere qualcosa in più.

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