Il 225° Consiglio Nazionale del CONI, presieduto da Giovanni Malagò, ha annunciato di voler procedere all’eliminazione delle tessere per le manifestazioni sportive da destinare ai politici. L’aria di rinnovamento si respira, dunque, anche nel mondo dello sport ed è assai significativo che il segnale arrivi proprio nella prima riunione ufficiale della nuova giunta. L’intenzione espressa dal CONI è di evitare strumentalizzazioni su favori e privilegi riservati ai Parlamentari della Repubblica. La decisione di non rilasciare più la concessione della tessera riservata ad onorevoli e senatori per l’accesso alle manifestazioni sportive che si svolgono sul territorio nazionale appare opportuna, in linea con quanto sta avvenendo a tutti i livelli, con atti di sobrietà che hanno anche valore etico. Gli spalti degli stadi di calcio si riempiono a fatica proprio per le difficoltà economiche che colpiscono tante famiglie, al punto da rendere difficile assecondare la passione sportiva acquistando biglietti e abbonamenti. Sapere che migliaia di tifosi si sottopongono a grossi sacrifici e rinunce per assistere alle partite di calcio, lasciando il privilegio dell’ingresso gratuito ai parlamentari, avrebbe provocato una reazione di prevedibile rigetto. Bene ha fatto il presidente Malagò a bruciare i tempi e tracciare la nuova linea del CONI. Lo sport continua ad essere alle prese con grossi problemi di bilancio e infrastrutturali. Ciò nonostante, la correttezza e l’equilibrio sono prerogative irrinunciabili per un approccio diverso e realmente partecipativo agli eventi agonistici ai quali si accede a pagamento.