di Marco Locatelli
Venerdì 6 ottobre a San Pellegrino Terme atmosfere internazionali di sport, medicina e musica per la 24.a edizione del premio Quarenghi al medico di sport alla memoria di Angelo Quarenghi, medico sanpellegrinese della grande Inter di Helenio Herrera e tra i pionieri della medicina sportiva.
Quest’anno il premio (una scultura di Elia Ajolfi) è stato consegnato – nella sempre splendida cornice dell’Hotel Bigio – alla dottoressa slovena Petra Zupet (prima volta a una donna), medico della nazionale slovena di ginnastica e di canottaggio, dal 2017 nella Commissione di Medicina dello Sport per la Federazione Mondiale di canottaggio e dal 2021 nella Commissione di Medicina dello Sport dell’Unione Ciclistica Internazionale.
“È davvero un onore per me ricevere questo premio – dichiara una emozionata Zupet -. Quarenghi era una persona eccezionale, ha lasciato un segno eterno sia con gli atleti professionisti che principianti. La medicina dello sport è la scienza che ha l’obbligo di promuovere lo sport“.
Amici, rappresentanti delle istituzioni e sportivi di ieri e di oggi presenti alla serata di gala promossa dal Comitato Coppa Quarenghi in collaborazione con il Panathlon Club BG e il Coni Provinciale Orobico: Marino Magrin, ex calciatore di Atalanta, Juventus e Verona oggi osservatore per l’Atalanta; il figlio Michele, anche lui ex calciatore oggi allenatore della Pro Sesto U16; gli ex ciclisti Emanuele Bombini, Flavio Giupponi ed Evgenij Berzin, vincitore del Giro d’Italia 1994, l’ex pugile Maurizio Stecca, tra gli anni ’80 e ’90 campione olimpico, del mondo, europeo e italiano pesi piuma; Lara Magoni, sottosegretario con delega Sport e Giovani di Regione Lombardia; l’ex arbitro Paolo Casarin (fresco del premio Quarenghi Uomo di Sport e Cultura), il presidente del Panathlon Club BG Gianluigi Stanga, i sindaci di San Pellegrino Terme, Fausto Galizzi, Val Brembilla, Damiano Zambelli e Sedrina, Stefano Micheli.
“Quest’anno con il riconoscimento alla dottoressa Petra Zupet – spiega il dottor Giampietro Salvi, presidente del Comitato Coppa Quarenghi – abbiamo premiato, per la prima volta, una donna e, inoltre, proseguiamo idealmente il gemellaggio internazionale con la Slovenia iniziato due anni fa con Marko Vidnjevič (presente anche lui alla serata ndr), medico dello sport sloveno e vincitore del premio Quarenghi nel 2021“.
“Sono davvero felicissima che questo premia vada, per la prima volta, dopo 24 edizioni, a una donna – dichiara Michèle Quarenghi, figlia di Angelo, presente con le sorelle Annamaria e Paola -. Speriamo che ce ne siano altre in futuro. La presenza delle banda slovena crea un bel clima internazionale che mi ricorda papà, che adorava le relazioni internazionali. Tanto è vero che sposò una donna belga, che viveva in e Egitto e convinse a venire ad abitare qui, a San Pellegrino“.
Ospite della serata anche la banda musicale slovena “KD Pihalni orkester Marezige”, che prima dell’inizio della cena di gala ha allietato i presenti con alcuni pezzi del repertorio (un piccolo assaggio di quello che ci sarà oggi, sabato 7 ottobre, quando alle 17.45 suoneranno nel centro di San Pellegrino con il Corpo Musicale città di San Pellegrino Terme), successivamente hanno omaggiato il Comitato Quarenghi con un piccolo regalo di prodotti sloveni. Una serata frizzante quella di ieri, venerdì 6 ottobre, che – come ormai sono abituati gli aficionados degli “show” firmati Quarenghi – ha regalato diverse sorprese, come la consegna del Passaporto della Valle Brembana all’ormai “ospite fisso” dottor Mario Ireneo Sturla (anche lui premiato nel 2020), ottenuto dopo una sorta di simpatico test in dialetto bergamasco (lui è originario di Pavia).