di Marco Locatelli
Il Comitato Coppa Quarenghi – in collaborazione con il Panathlon Club BG e il Coni Provinciale Orobico – consegnerà alla dottoressa slovena Petra Zupet il prestigioso Premio Quarenghi al medico sportivo (una scultura dell’artista Elia Ajolfi), l’unico riconoscimento di questo tipo al mondo dedicato alla figura del medico sportivo. La cerimonia di consegna, su invito, si terrà venerdì 6 ottobre 20.30 presso il Salone delle Feste dell’Hotel Bigio di San Pellegrino Terme.
Come da tradizione, saranno presenti diversi nomi importanti del mondo sportivo di ieri e di oggi, ad esempio, gli ex ciclisti Pietro Signorelli, Emanuele Bombini ed Evgenij Berzin, vincitore del Giro d’Italia 1994, il pugile Alessio Lorusso, campione europeo 2022 pesi gallo e il grande ex Maurizio Stecca, tra gli anni ’80 e ’90 campione olimpico, del mondo, europeo e italiano pesi piuma.
“Il Premio Quarenghi – spiega il dottor Giampietro Salvi, presidente del Comitato Coppa Quarenghi – viene consegnato ogni anno ad un medico sportivo di fama internazionale per ricordare il dottor Angelo Quarenghi, medico della grande Inter di Helenio Herrera, uno dei primi medici dediti allo sport, uno dei primi specialisti e, insieme a Calligaris, Vecchiet e Margaria, tra i pionieri della medicina dello sport in Italia“.
CHI È PETRA ZUPET – La dottoressa Petra Zupet si laurea in Medicina all’Università di Lubiana nel 2001 e si specializza in Medicina sportiva nel 2006 con un dottorato nel 2010. Nel 2012 diventa membro dell’Unione Europea dei medici specialisti (UEMS). Da 22 anni lavora nell’assistenza medica degli atleti, dal 2013 è medico della nazionale slovena di canottaggio e dal 2014 della nazionale slovena di ginnastica.
Dal 2014 è direttore medico dell’IMS Istituto per la medicina e lo sport a Lubiana, dal 2013 è professore assistente in Medicina dello sport all’University of Primorska. Nel 2016 è stata nominata presidente dell’Associazione slovena di Medicina Sportiva ed è membro della Commissione interfederale della Federazione Internazionale di Medicina dello Sport ed è stata membro della Commissione scientifica della Federazione europea di Medicina dello Sport dal 2013 al 2017. Fino al 2021 è stata segretario generale della Federazione europea delle Associazioni di Medicina dello Sport e dal 2017 è membro della Commissione di Medicina dello Sport per la Federazione Mondiale di Canottaggio, infine dal 2021 è membro della Commissione di Medicina dello Sport dell’Unione Ciclistica Internazionale.
La dottoressa Zupet arriverà a San Pellegrino Terme in compagnia di Marko Vidnjevič, anche lui medico dello sport sloveno e vincitore del premio Quarenghi nel 2021. “Un vero e proprio passaggio di consegne quello tra Vidnjevič e Zupet. Inoltre – prosegue Salvi – portiamo avanti il gemellaggio scientifico con l’istituto di medicina dello sport di Portorose (Slovenia)“.
Ma la “delegazione” slovena non si limiterà a una rappresentanza medico-scientifica, poiché ad accompagnare Vidnjevič e Zupet ci sarà anche una banda slovena, la KD Pihalni orkester Marezige, che sabato 7 ottobre, alle ore 17.45, suonerà insieme al Corpo Musicale città di San Pellegrino Terme. La banda di San Pellegrino Terme partirà dalla Clinica Quarenghi mentre la banda slovena partirà dall’Hotel Bigio, poi le due si incontreranno di fronte al Municipio, dove suoneranno alternando i brani dei loro repertori. La banda slovena inoltre suonerà anche per omaggiare il ciclista sloveno Tadej Pogačar, che proprio sabato 7 ottobre correrà il Giro di Lombardia (che passa anche per San Pellegrino Terme).
“È un onore per noi ospitare la banda KD Pihalni orkester Marezige – fanno sapere dal Corpo Musicale di San Pellegrino Terme -. Un importante momento di scambio culturale che possa fare da stimolo per tutto il paese, e con la speranza di poter anche noi esibirci in Slovenia e stringere un rapporto che duri nel tempo, magari un gemellaggio“.
ALBO D’ORO – Il Premio Angiolino Quarenghi, assegnato per la prima volta nel 1995 a ricordo della figura del sanpellegrinese dottor Angelo Quarenghi, medico della grande Inter guidata da Helenio Herrera, può vantare fra i suoi insigniti numerose celebri personalità sportive: fra queste Alfredo Calligaris ex preparatore atletico di Atalanta, della grande Inter di Herrera e della Nazionale di calcio azzurra; Leonardo Vecchiet, per anni medico della Nazionale di calcio italiana; Antonio Dal Monte – medico e pilota motonautico italiano, già Direttore scientifico e Capo del Dipartimento di Fisiologia e Biomeccanica dell’Istituto di Scienza dello Sport del CONI – oltre che a diversi nomi internazionali fra cui Kenneth H. Cooper, medico di medicina ed ex colonnello dell’aeronautica militare dell’Oklahoma, e Jean-Luc Truelle, neurologo, primario presso l’ospedale Salpetriere di Parigi, fondatore della European Brain Injury Society ed esperto in riabilitazione e sport per disabili. Nel 2020 il premio è stato consegnato a Mario Ireneo Sturla, un’autorità assoluta nel campo della medicina sportiva: laureato con lode, insegna all’Università di Pavia. Da decenni collabora con il mondo del ciclismo e del pugilato, ed è stato al fianco di numerosi sportivi. Due anni fa è toccato allo sloveno Marko Vidnjevič, che ha permesso di dare vita a un gemellaggio scientifico fra San Pellegrino Terme e Portorose, lo scorso anno il premio è andato a Maurizio Casasco, presidente dei medici sportivi italiani.