Tennis: Parigi, Federer 233 e non sentirle!

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Si comincia! Nella splendida cornice del Roland Garros, da domenica sono impegnati giocatori e giocatrici alla caccia del titolo 2012. I campionati del mondo sulla terra rossa si presentano sotto l’ottimo auspicio di un caldo sole, che riscalda l’aria e asciuga i campi rendendoli sempre più veloci. Con buona pace dei “terraioli”, che avranno a che fare anche con elementi non solitamente così pericolosi su questa superficie. E’ il caso di Roger Federer, primo big a scendere sul Campo centrale, dopo una buona fase di avvicinamento fatta di un successo (Madrid, anche se su terra blu!) ed una convincente semifinale a Roma. L’avversario non è certo di prima fascia, il tedesco Tobias Kamke, ma si sa che l’esordio è sempre insidioso, specie per chi deve sempre esprimersi al massimo per vincere le proprie sfide su questa superficie. Di certo, dopo tanti successi, i numeri contano relativamente, ma crediamo che un pensierino alla “storia” Re Roger lo abbia fatto, quando aggiudicatosi il match 6/2 7/5 6/3 (fra alti e bassi) ha raggiunto Jimmy Connors in testa alla classifica dei giocatori più vincenti nei Tornei dello Slam (233). La differenze sostanziali sono che lo svizzero ha ancora qualche anno di carriera per incrementare questo record e soprattutto che lo statunitense ha impiegato 21 anni (1971-1992) per collezionarle, mentre il primo successo dell’elvetico risale “appena” al gennaio 2000 (primo turno Australian Open, sconfitto Chang 6/4 6/4 7/6). Il prossimo avversario, che potrebbe passare così alla storia di questo sport, sarà il rumeno Ungur, che ha sconfitto Nalbandian in quattro set (6/3 5/7 6/4 7/5). Continua anche il buon momento del tennis italiano, che dopo il successo in tre set di Fognini, vede avanzare anche Andreas Seppi, che conferma la propria testa di serie (22) superando il sempre temibile Davydenko con il punteggio di 6/3 7/6 7/5. Prossima sfida al kazako Kukushkin, vincitore in  cinque set del lettone Gulbis (6/4 7/6 5/7 2/6 6/4). Cade come da pronostico Potito Starace, che gioca un superbo primo set contro il numero 1 del mondo Novak Djokovic, il pubblico del Centrale si esalta alle accelerazioni del campano che deve cedere solamente al tie-break. I restanti due set divengono in pratica una formalità per il campione serbo, che esce dal campo fra gli applausi dopo poco più di due ore: 7/6 6/3 6/1 il punteggio finale. Avanti al secondo turno fra le ragazze, Flavia Pennetta che soffre più del previsto contro la giocatrice di Taipei Wei Hsieh. Dopo aver ceduto il primo set al tie-break, l’azzurra finisce sotto di un break anche nel secondo parziale, prima di recuperare e chiudere 6/4 6/2. Come per Sara Errani, sofferenze non preventivabili, ma almeno il passaggio del turno è garantito. Sfiora invece l’impresa e decisamente contro pronostico Alberta Brianti. I 15mila spettatori del Centrale, hanno seriamente “rischiato” di assistere ad un incontro storico. Mai, dal 1925, nessuna numero 1 al mondo e’ stata sconfitta al primo turno del Roland Garros. E chissà che questa insana “idea” non sia passata nella mente della parmense, che si è trovata improvvisamente avanti 7/6 4/0, giocando a viso aperto contro Victoria Azarenka e giocando sicuramente la partita della vita. Meglio sarebbe aggiungere la “quasi partita”, perchè l’avventura si conclude sulle due mancate palle per il 5/0. Da quel momento inizia una “nuova”partita che purtroppo per lei si conclude a favore della bielorussa, che piazza un parziale di 10 giochi a 2. Risultato finale 6/7 6/4 6/2 in due ore e 16 minuti. Per Alberta, tanti applausi quanti rimpianti.

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( commento di Luca Polesinanti )