(Adnkronos) – Joe Biden non indietreggia. "Correrò e vinceremo", ha detto il presidente americano in un comizio a Detroit. "Quattordici milioni di democratici come voi hanno votato per me alle primarie – ha arringato Biden i suoi sostenitori – Siete stati voi a fare di me il candidato, nessun altro. Non la stampa, non gli opinionisti, non gli addetti ai lavori, non i donatori. Voi, gli elettori. Avete deciso voi, nessun altro, e io non vado da nessuna parte. Correrò e vinceremo". Nel corso del comizio, mentre i suoi sostenitori gli urlavano 'non mollare', Biden ha sferrato un duro attacco frontale a Donald Trump. Il presidente Usa ha accusato esplicitamente il suo predecessore e ora sfidante di "aver violentato una donna". Il riferimento è al caso di Jean Carroll, la giornalista che lo ha accusato per un'aggressione sessuale avvenuta 30 anni fa negata dal tycoon e che Trump ha dovuto risarcire con 83,3 milioni di dollari per averla diffamata. "Donald Trump è stato giudicato responsabile di violenza sessuale da un giudice che ci ha detto di non lasciarci ingannare da Trump – ha attaccato Biden – Questo è ciò che il giudice ha scritto, cito, il giudice in quel caso ha scritto del 'tentativo del signor Trump di minimizzare l'abuso sessuale, trovandolo stupido'. Il signor Trump l'ha violentata". "Questo è il linguaggio del giudice, non il mio – ha continuato il presidente – L'ha violentata, come molte persone intendono la parola stupro". Ancora, Biden ha definito l'ex presidente "un perdente" e "un criminale condannato", ricordando che ha "dichiarato bancarotta 6 volte… è persino andato in bancarotta gestendo un casinò". "Non pensavo fosse possibile. In un casinò non vince sempre il banco?", ha scherzato. E poi in un riferimento alle gaffe fatte nei giorni scorsi – quando ha chiamato Zelensky Putin e Harris Trump – ha ricordato di quando il repubblicano "ha chiamato Nikki Haley Nancy Pelosi". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)