(Adnkronos) – Qualcuno, fingendosi capo dello staff della Casa Bianca, ha inviato messaggi a esponenti dei Repubblicani e dirigenti d'azienda. La Casa Bianca cerca di capire cosa sia accaduto, indaga l'Fbi. A rivelarlo è il Wall Street Journal che cita fonti secondo cui nelle ultime settimane senatori, governatori, dirigenti d'azienda e non solo hanno ricevuto sms e telefonate da una persona che si è finta Susie Wiles, considerata la più vicina a Donald Trump tra i consiglieri del tycoon, ma i messaggi e le chiamate non erano del capo dello staff della Casa Bianca. "La Casa Bianca prende molto sul serio la questione della sicurezza informatica di tutto lo staff e la questione continua a essere oggetto di indagini", ha detto una portavoce. Funzionari dell'Fbi avrebbero fatto sapere di non ritenere sia coinvolto un Paese straniero. "Tutelare la capacità dei funzionari della nostra Amministrazione di comunicare in modo sicuro – afferma in una nota Kash Patel, alla guida dell'Fbi – è una priorità assoluta". Wiles è stata responsabile della campagna presidenziale di Trump ed è la prima donna capo dello staff della Casa Bianca. Secondo le fonti del giornale, ai suoi collaboratori ha segnalato un attacco hacker alla rubrica del suo telefono cellulare. Funzionari governativi ipotizzano sia stata utilizzata l'intelligenza artificiale per imitare la voce di Wiles. Telefonate e messaggi non sono comunque partiti dal suo numero di telefono. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)