Comuni, ‘Anci Lazio Training Camp 2025’: istituzioni e imprese insieme per innovazione

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(Adnkronos) – Importante partecipazione all’Anci Lazio Training Camp 2025 che, per tre giorni, fino a domani sabato 27 settembre, ha riunito a Sperlonga amministratori locali, istituzioni, imprese e comunità in un vero e proprio laboratorio di idee dedicato al futuro post-Pnrr. L’evento, incentrato su innovazione, sostenibilità e politiche di coesione, temi chiave per la programmazione europea 2028-2034, ha rappresentato una fondamentale occasione di networking e crescita per gli amministratori del Lazio, offrendo momenti di confronto su finanziamenti europei, transizione digitale e ambientale, nonché sulle opportunità di sviluppo per i territori. Nel corso del Training Camp, numerosi esponenti istituzionali sono intervenuti per sottolineare il valore del confronto e della collaborazione. A fare gli onori di casa Daniele Sinibaldi, presidente di Anci Lazio: "La seconda giornata del Training Camp Anci Lazio a Sperlonga ha prodotto un intenso confronto tra amministratori, istituzioni e rappresentanti del mondo economico, consolidando alleanze e proponendo nuove strategie per lo sviluppo dei territori. Ringrazio tutti i partecipanti per l’entusiasmo e le competenze che stanno mettendo al servizio delle nostre comunità. In un momento cruciale per il futuro dei nostri territori, è fondamentale costruire reti solide, condividere buone pratiche e definire insieme strategie concrete per affrontare le sfide della transizione digitale, ambientale e della programmazione europea. Un sentito ringraziamento va a Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, – ha aggiunto Sinibaldi – per la sua partecipazione e il suo contributo al confronto, a testimonianza della vicinanza e dell’attenzione delle istituzioni regionali ai temi affrontati durante il nostro Training Camp”. Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, ha spiegato che "la collaborazione tra la Regione Lazio e l’Anci è particolarmente proficua. La nostra Regione offre moltissime opportunità e il mio obiettivo è accelerare lo sviluppo, colmando le carenze infrastrutturali. I dati economici dimostrano una ripresa significativa, ma siamo consapevoli che occorre ancora migliorare la viabilità e facilitare i collegamenti. Vogliamo portare anche capacità di ascolto e dialogo sui territori, elemento fondamentale per una buona programmazione, attraverso il confronto con gli enti locali. Molti dei temi su cui lavoriamo non hanno barriere ideologiche: i cittadini guardano alla capacità di visione, di leadership e di interpretazione dei bisogni dei territori. A livello territoriale – ha continuato Rocca – dobbiamo agire uniti per affrontare le sfide che una Regione così complessa pone, con impatti diretti sulla vita delle comunità. Il settore agricolo è uno dei risultati di cui vado più orgoglioso: siamo riusciti a rilanciare l’agricoltura affiancandola a percorsi enogastronomici. Allo stesso modo stiamo intervenendo sui lavori pubblici, con risorse stanziate per contrastare l’erosione costiera, e sullo sviluppo economico. Confrontarci sulle buone pratiche e sfruttare le potenzialità dell’intelligenza artificiale per valutare l’impatto delle politiche e le loro dinamiche ci permetterà di programmare con uno sguardo di medio e lungo periodo".  All'evento è intervenuto con un videomessaggio Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy: “Il Training Camp 2025 rappresenta una grande opportunità non solo per migliorare le competenze degli amministratori, ma anche per avviare un proficuo confronto e una sperimentazione di servizi innovativi per i cittadini. La scorsa settimana abbiamo approvato in via definitiva la legge italiana sull’Intelligenza Artificiale, che rende l’Italia il primo Paese UE a dotarsi di un quadro normativo completo. In particolare, l’articolo 14 disciplina l’utilizzo dell’Ia nella Pubblica Amministrazione. Per le amministrazioni locali, – ha aggiunto – l’intelligenza artificiale diviene un acceleratore per trasformare il modo in cui i servizi pubblici vengono erogati e gestiti. Adesso occorre uno sforzo collaborativo di amministratori, cittadini e imprese. Apprezzo, allora, la vostra iniziativa, che forma nuove capacità e rende la Pa un unico grande laboratorio nazionale di innovazione, in grado di guidare la transizione verso un servizio pubblico maggiormente al passo con i tempi”. E di seguito al ministro Urso, è intervenuto Claudio Durigon, sottosegretario al ministero del Lavoro e Politiche sociali: “Ringrazio l’Anci Lazio per l’evento di alto profilo: è proprio grazie a momenti di confronto come questo che possiamo condividere competenze e visioni. È fondamentale investire nelle competenze e nello sviluppo delle professionalità: solo così potremo dare risposte concrete e rafforzare un sistema in cui tecnologia e valore umano siano davvero complementari”. Per Federico Freni, sottosegretario al ministero dell’Economia e delle Finanze: “L’Anci Lazio Training Camp è un’importante occasione per guardare al futuro dei nostri territori. Rilanciare l’economia locale e migliorare la gestione della finanza pubblica è essenziale per un Paese sano. La pandemia ci ha insegnato il valore dei territori, anche sul piano sanitario, e il lavoro sulla nuova legge di contabilità ha confermato quanto la finanza locale sia decisiva per l’andamento dello Stato. Stato e territori sono entità distinte, ma inseparabili: un disavanzo di un ente non è solo un problema locale, ma nazionale. Dobbiamo quindi cambiare paradigma, sostenere i Comuni e dialogare con loro ogni giorno. Non esiste una politica di finanza contro i territori: esiste solo una politica per e con i territori. Perciò, eventi come questo, che ci spingono a guardare oltre l’oggi e a progettare il domani, sono fondamentali per la crescita del Paese”.  Per Agostino Scornajenchi, Ceo di Snam, “Il sistema produttivo e di consumo richiede una fornitura continua e sicura, per questo serve concentrarsi sul concetto di integrazione energetica, dove tutte le componenti del mix concorrono allo stesso obiettivo. Nessuna tecnologia da sola può fare la differenza ma il gas resta la fonte più affidabile e programmabile anche in sinergia tra le altre fonti. Oggi rappresenta quasi il 40% del mix primario e, con minime oscillazioni, continuerà a farlo almeno fino al 2030. La domanda nazionale è in crescita: +3% tra il 2024 e il 2025. Non è solo una questione di numeri: il gas alimenta il cuore produttivo del nostro Paese, dal vetro alla ceramica, settori che non possono elettrificare i propri processi. Inoltre, abilita tecnologie innovative come la cattura e stoccaggio della CO2, fondamentali per la decarbonizzazione. Grazie alle possibilità di essere stoccato costituisce una riserva energetica strategica e attraverso i suoi asset già pronti ad accogliere molecole decarbonizzate svolge una funzione di bilanciamento del sistema e promuove una transizione sostenibile non solo a livello ambientale, ma anche economico e sociale”. Errico Stravato, amministratore delegato di Sogesid Spa, ha dichiarato: “Ringrazio Anci Lazio per l’invito in un momento in cui sviluppo e salvaguardia devono procedere insieme. L’Italia è tra i Paesi europei più esposti a frane, alluvioni ed eventi climatici estremi: il 94,5% dei Comuni è a rischio idrogeologico. Sogesid, braccio tecnico-operativo dello Stato, affianca le amministrazioni nella prevenzione, nella ricostruzione e nell’uso di tecnologie predittive: sensori IoT, radar satellitari, sistemi di monitoraggio continuo. Operiamo in territori fragili come Toscana, Molise, Calabria, Sardegna ed Emilia-Romagna, accelerando interventi e supportando i Comuni. Grazie all’accordo con Infratel, stiamo digitalizzando il controllo ambientale e creando ‘cruscotti del rischio’ per decisioni rapide ed efficaci. Guardiamo anche alla rigenerazione degli immobili pubblici dismessi, risorsa chiave per città più sicure e sostenibili”. Poi è stata la volta dell'intervento di Pietro Piccinetti, Ceo Infratel, che ha spiegato come "la connettività rappresenta oggi un pilastro fondamentale per la nostra società, promuove democrazia e garantisce libertà, fondamentale per la gestione e la prevenzione dei problemi sui territori. Grazie a una rete diffusa e affidabile, possiamo utilizzare strumenti avanzati come l’Internet of Things per monitorare bacini idrogeologici, infrastrutture come strade e ponti che ci consentono di anticipare criticità e migliorare l’efficienza degli interventi. Le Smart City, che hanno rivoluzionato il modo in cui viviamo le città, stanno ora evolvendo in veri e propri Smart piccoli centri, estendendo i benefici della tecnologia anche alle comunità più piccole e periferiche. In questo contesto, Infratel gioca un ruolo centrale: – ha aggiunto Piccinetti – il Mimit e le regioni hanno in questi anni costruito delle reti diffuse dovunque e oggi rappresentano uno strumento che permette di connettere cittadini, istituzioni e imprese, offrendo servizi più efficienti, sicuri e accessibili. Sfruttare appieno questa infrastruttura, sviluppando applicativi mirati, significa migliorare la qualità della vita dei cittadini, sostenere le imprese locali e creare opportunità concrete di crescita e innovazione per tutto il Paese".  Il programma ha visto la partecipazione di ospiti di rilievo nazionale e regionale, rappresentanti del mondo delle imprese, della ricerca, delle amministrazioni pubbliche regionali, esperti e giovani amministratori che si sono confrontati su sfide e opportunità della stagione post-Pnrr, con una particolare attenzione al coinvolgimento attivo delle comunità locali. Tra i protagonisti di questa tre giorni: Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e presidente Anci, Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento Europeo, Ettore Rosato, membro della Commissione Difesa della Camera dei Deputati, Nicola Procaccini, europarlamentare, Salvatore De Meo, europarlamentare, Giovanna Miele, membro della Commissione Cultura della Camera, Guido Quintino Liris, membro della Commissione Bilancio del Senato della Repubblica. E ancora, Valentina Milani, membro del CdA Cassa Depositi e Prestiti, Antonello Aurigemma, presidente del Consiglio regionale del Lazio, Pasquale Ciacciarelli, assessore Politiche abitative, Case popolari, Politiche del Mare, Protezione Civile della Regione Lazio, Luca Masi, segretario generale Anci Lazio, Simona Baldassarre, assessore alla Cultura della Regione Lazio, Davide Bordoni, consigliere del vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini e Ceo di Ram Logistica Infrastrutture e Trasporti Spa, Davide D’Arcangelo, coordinatore Training Camp Anci Lazio, Livio Gigliuto, presidente di Istituto Piepoli. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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