Inchiesta ultras milanesi, Fedez e la conversazione con Lucci: cosa si sono detti

9

(Adnkronos) – C'è anche un 'capitolo' dedicato al rapporto tra Lucia Federico Leonardo (in arte Fedez) e Luca Lucci, leader della curva Sud finito in manette nell'inchiesta della procura di Milano, nell'ordinanza che ha portato a smantellare i vertici delle curve di Inter e Milan. Tra i soggetti coinvolti nell'inchiesta figurano Christian Rosiello, il bodyguard di Fedez, e Islam Hagag, conosciuto come 'Alex Cologno', anche lui amico del rapper. Il 26 ottobre del 2023 viene riportata una conversazione in cui il rapper chiede l'intervento di Luca Lucci "per avere la possibilità di somministrare la bevanda a marchio 'Boem' (bevanda sponsorizzata da Fedez e Lazza)" all'interno dello stadio Meazza in occasione degli eventi calcistici. Lucci si dice non soltanto disponibile ad intercedere sul fronte rossonero, ma anche nerazzurro: "…se vuoi mi muovo anche con l'inter, perché lui fa anche quelli dell'Inter… quindi…io se vuoi, te le faccio mettere in entrambe le partite" con ciò attestando, a dire del gip, "la sua capacità di poter mettere in atto un intervento trasversale all'interno dello stadio". E a Lucci, il cantante Fedez – in un dialogo del 12 dicembre del 2023 – si rivolge per avere indicazione di una persona fidata "che potesse occuparsi della sicurezza sua e della sua famiglia".  I rapporti tra Fedez e Lucci mostrano anche come "una frangia degli ultras del Milan si sia trasformata in una sorta di gruppo violento dedito a spedizioni punitive, anche su richiesta" come mostra l'aggressione a Cristiano Iovino all'alba del 22 aprile scorso in via Ulpio Triano a Milano, aggressione di cui c'è "l'accertata presenza di Fedez".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

forbes