(Adnkronos) – Oggi è il 1° agosto 2025 e sono passati esattamente quattro anni da una delle giornate più incredibili dello sport italiano. Alle Olimpiadi di Tokyo 2020, posticipate al 2021 a causa della pandemia da Covid-19, venti minuti da sogno per il mondo azzurro con l'oro di Marcell Jacobs nei 100 metri e quello di Gianmarco Tamberi nel salto in alto. Tasselli memorabili di un'estate pazzesca, che aveva già visto il successo dell'Italia di Roberto Mancini agli Europei di calcio. Nessuna retorica. Dal 1° agosto 2021, la storia dello sport italiano è cambiata ed è entrata in una nuova dimensione. Mai un azzurro aveva vinto la gara più iconica delle Olimpiadi, quella che incorona l'uomo più veloce del mondo. Marcell Jacobs ci è riuscito a Tokyo, sbaragliando la concorrenza in una finale dei 100 metri epica chiusa con il record europeo di 9"80, dopo il 9"84 già clamoroso segnato in semifinale. Festeggiando la vittoria con Gianmarco Tamberi, riuscito pochi minuti dopo a saltare più in alto di tutti. Di 'Gimbo' si ricorda il gesso portato in pista per gli ultimi salti, per riportare alla memoria a tutti le difficoltà superate. E gli infortuni, con tanto di Olimpiadi saltate nel 2016 a Rio. "Possiamo avere due ori?" la domanda di Tamberi al giudice a bordo pedana, insieme all'amico Mutaz Barshim, dopo un testa a testa in finale fino ai 2 metri e 38. E così, oro ex aequo. Per la storia. E l'abbraccio Jacobs-Tamberi a chiudere la giornata forse più memorabile dello sport italiano. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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