Lo studio, baxdrostat riduce ipertensione non controllata o resistente

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(Adnkronos) – Nei pazienti con ipertensione arteriosa non controllata o resistente al trattamento che hanno ricevuto baxdrostat o placebo in aggiunta alla terapia standard, il farmaco a due dosaggi (2 mg e 1 mg) riduce in maniera statisticamente significativa e clinicamente rilevante la pressione arteriosa sistolica media in posizione seduta rispetto al placebo a 12 settimane di trattamento. Sono i risultati dello studio di fase 3 BaxHtn, presentati in una Hot Line session al Congresso della European Society of Cardiology (Esc) 2025 che si è svolto in questi giorni a Madrid, e pubblicati contestualmente sul 'New England Journal of Medicine'. Nello studio – informa una nota di Astra Zeneca – baxdrostat ha raggiunto l'endpoint primario e tutti gli endpoint secondari, garantendo una riduzione significativa e duratura della pressione arteriosa nei pazienti con ipertensione non controllata o resistente al trattamento. Alla settimana 12 la riduzione assoluta, rispetto al basale, della pressione arteriosa sistolica media in posizione seduta è stata di 15,7 mmHg (intervallo di confidenza Ic 95%, -17,6 a -13,7) con una riduzione normalizzata per placebo di 9,8 mmHg (Ic 95%, -12,6 a -7,0; p

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