Maturità, ok Cdm al dl scuola. Valditara: “Chi fa scena muta all’orale sarà bocciato”

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(Adnkronos) –
Via libera del Consiglio dei ministri al nuovo decreto sulla scuola che riforma l'esame di maturità. Tra le novità più importanti, il fatto che "chi fa scena muta all'orale, chi non svolge regolarmente la prova, sarà bocciato", spiega il ministro dell'Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, illustrando i contenuti del provvedimento alla stampa.  Il dl, continua il ministro, prevede "la riforma della maturità, non soltanto dal punto di vista terminologico, per sottolineare la centralità e l'importanza di questo concetto. Non è un caso che abbiamo deciso di modificare in profondità l'orale. Scompare la discussione sul documento, che aveva sollevato molte perplessità e molta ansia negli studenti: l'orale diventa così più serio e più sereno". "Ci saranno quattro materie decise a gennaio, quattro materie su cui si concentrerà la verifica dell'esame orale", spiega Valditara, aggiungendo che "anche per i docenti ci sono novità importanti. Le commissioni diminuiscono da sette a cinque membri: questo comporta dei risparmi, che saranno utilizzati per la formazione dei futuri commissari. È una misura significativa: chi andrà a fare il commissario per l'esame di maturità avrà una formazione specifica, proprio per la delicatezza di affrontare un momento così importante per i giovani e per saper tenere conto anche delle sfumature psicologiche". 
I commissari della maturità, inoltre, saranno pagati di più: "Con i risparmi ottenuti, destiniamo inoltre 15 milioni di euro per l'assicurazione sanitaria, estesa anche ai docenti precari sino al 30 giugno. Nella scorsa legge di bilancio erano stati individuati 65 milioni per i prossimi quattro anni, destinati ai docenti di ruolo e ai precari sino al 31 agosto. Ora lo estendiamo a tutti i precari della scuola italiana", sottolinea ancora Valditara.  Con il nuovo esame di maturità "si valuteranno non soltanto competenze, conoscenze e abilità acquisite, ma anche il grado di autonomia e di responsabilità conseguito dallo studente nel corso degli anni delle superiori e dimostrato durante l'esame di maturità. Verranno considerate anche attività connesse con il percorso scolastico, ad esempio quelle sportive e culturali, così come azioni particolarmente meritevoli che abbiano evidenziato senso di responsabilità e impegno. Naturalmente si potranno valutare anche attività extrascolastiche", ha proseguito il ministro dell'Istruzione.  Con il nuovo dl approvato oggi in Consiglio dei ministri cambia anche la denominazione dell'alternanza scuola-lavoro: "da Pcto, acronimo molto criptico, si passerà a 'formazione scuola-lavoro', per rimarcare la rilevanza di questo collegamento nel percorso formativo dei giovani", ha spiegato il ministro dell'Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, illustrando i contenuti del provvedimento. Un'altra norma di rilievo – ha proseguito il ministro – riguarda la riforma del '4 più 2', l'istruzione tecnico-professionale. Avviata in via sperimentale, quest'anno ha già quasi diecimila iscritti tra primo e secondo anno. Diventa ora ordinamentale, quindi sarà obbligatoria laddove sarà possibile istituire la filiera. Non sparisce ovviamente il percorso quinquennale, ma dovrà affiancarsi anche il percorso del cosiddetto '4 più 2'".  "Abbiamo deciso di prevedere misure molto stringenti affinché i viaggi di studio e le gite scolastiche possano svolgersi nella più totale sicurezza. Faccio un esempio concreto: un bus, un pullman, un mezzo di trasporto deve essere dotato di frenata assistita. Non sarebbe successo quello che purtroppo è accaduto se ci fosse stato questo requisito. Servono dunque mezzi di trasporto moderni, in grado di garantire la massima efficacia. Ringrazio il ministro Salvini e in particolare il suo ministero per la collaborazione alla stesura di questo testo".   "Ci sono 240 milioni di euro da destinare al contratto del personale della scuola. È una misura una tantum, ma molto importante", annuncia infine Valditara. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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