Meningite e atleti adolescenti, Scorcu (Fmsi): “Fondamentale ruolo medico sport”

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(Adnkronos) – "Registriamo ancora casi di meningite tra atleti adolescenti. E' successo in Sardegna e in Veneto, questo perché i ragazzi non vanno dal medico. Per questo motivo è necessaria una campagna di informazione a tutti i livelli, soprattutto tra i ragazzi. La fase di transizione dal pediatra di libera scelta al medico di medicina generale è abbastanza complessa. Io credo che il medico dello sport, negli ambulatori, nei servizi pubblici, possa intercettare queste fasce di popolazione e fare un'azione di promozione verso la vaccinazione e di informazione corretta anche verso i genitori circa la necessità di vaccinarsi contro la meningite, una patologia che colpisce anche gli adolescenti". Così all'Adnkronos Salute Marco Scorcu, vicepresidente della Federazione medico-sportiva italiana (Fmsi), in occasione dell'incontro scientifico-istituzionale 'Fare prevenzione fra strategia e consapevolezza: la coscienza della vaccinazione. Il futuro è nelle nostre mani', oggi a Roma.  "Tra i giovani sportivi il rischio meningite è sicuramente molto alto – sottolinea Scorcu – considerato che frequentano gli spogliatoi, luoghi di assembramento, aeroporti, luoghi chiusi. Credo che il medico dello sport possa avere un ruolo fondamentale nell'intercettare i giovani e sensibilizzarli alla vaccinazione anti-meningococco B". Secondo lo specialista "ci sono disparità regionali nell'offerta dei vaccini, ma il tema è come far capire alle famiglie l'importanza di questa vaccinazione. A questo proposito occorre una rete tra i dipartimenti di prevenzione, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e quindi anche le strutture e i servizi di medicina dello sport, per creare un'organizzazione tale da fare una corretta opera di promozione verso i giovani e le loro famiglie".  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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