(Adnkronos) – “La nostra missione è portare la cultura del merito ovunque: nelle scuole, nelle chiese, tra la gente, tra i cittadini. Senza barriere, senza distinzione di luogo, di zona o di ideologia. La meritocrazia deve essere un valore che appartiene a tutti: non è di destra, di sinistra o di centro. Continueremo a promuovere questo principio, con l’auspicio che la politica lo riconosca sempre di più e impari a valorizzare i meriti per il bene comune”. Così Walter Mauriello, presidente di ‘Meritocrazia Italia’, l’associazione che oggi a Roma, ha dato il via al suo settimo Congresso. Un appuntamento pensato per incoraggiare il confronto sulla costruzione di proposte concrete per il Paese. Meritocrazia Italia non chiede poltrone in Parlamento, ma propone una riforma elettorale che avvicini nuovamente i cittadini alla vita politica: “L’astensione ha raggiunto il 60-70% – ricorda Mauriello – Serve una crescita culturale. I cittadini sono stanchi di una politica fatta di scontri, di contrapposizioni continue, di divisioni su ogni tema, hanno bisogno di soluzioni concrete. Per questo non abbiamo solo proposto una riforma della legge elettorale, ma anche un testo per regolamentare l’uso delle piattaforme digitali. Sarà una sfida importante, come quella dell’intelligenza artificiale. Una politica senza visione, una politica distratta, rischia di danneggiare seriamente le generazioni future”, conclude.
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